Scheda completa sull’Asian Longhair: tutto quello che c’è da sapere su questo micio, anche conosciuto come gatto Tiffany.
L’Asian Longhair è un felino domestico estremamente raro, che conquista il cuore di noi esseri umani grazie al suo aspetto affascinante e al suo carattere irresistibile. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa razza, da origini e storia a cura e stile di vita ideale.
Ecco cosa bisognerebbe assolutamente sapere sull’Asian Longhair:
Ti piacerebbe accogliere nella tua casa e nel tuo cuore un esemplare di Asian Longhair? Il prezzo di questo micio è di circa 1000 euro.
La cifra, però, può variare a seconda di diversi fattori, come la discendenza dell’animale, il sesso, l’età e l’allevamento cui ci si rivolge.
Per quanto riguarda le spese di mantenimento del gatto, si aggirano intorno ai 30 euro al mese.
Gli esemplari di questa razza sono estremamente mansueti, pacifici e tranquilli.
Per soddisfare la loro esuberanza nei momenti di gioco, è sufficiente allestire un angolo della casa con giochi, tiragraffi, mensole e percorsi rialzati.
L’adozione dell’Asian Longhair è indicata a famiglie con bambini e altri animali, ma anche a chi trascorre alcune ore fuori casa e alle persone anziane.
Infatti, si tratta di un pelosetto autonomo, che apprezza i momenti di solitudine e non richiede particolari attenzioni.
Da dove viene l’Asian Longhair, e quali tappe hanno caratterizzato la sua storia? Scopriamolo insieme.
A discapito di quanto il nome possa suggerire, questa razza ha avuto origine in Inghilterra, negli anni ’80.
Gli antenati del gatto Tiffany sono due mici della baronessa Miranda von Kirchberg: un Birmano europeo e un Persiano Chinchillà.
Dai quattro zampe ebbero origine cuccioli oggi noti come Burmesi.
Successivamente, gli allevatori continuarono la selezione della razza, creando ulteriori varianti a pelo corto (Asian Shorthair) e a pelo lungo (Asian Longhair).
L’aspetto dell’Asian Longhair è davvero inconfondibile: ecco cosa sapere a riguardo.
Gli esemplari di questa razza sono di taglia medio-grande, con un peso compreso tra i 6 e i 12 kg per una lunghezza massima di 35 cm.
Il corpo del gatto Tiffany è pesante, robusto, dalla struttura forte e massiccia.
La testa dell’Asian Longhair è grande, dal muso arrotondato. Le orecchie, di media grandezza, risultano ampie alla base e arrotondate sulla punta.
Gli occhi sono grandi e ben distanziati tra loro. Le iridi di questo micio possono assumere diverse colorazioni, tra cui verde e giallo.
L’Asian Longhair è avvolto da un manto folto e lungo. La sua pelliccia può assumere tutte le cromie possibili, fatta eccezione per il bianco.
Tra le tonalità più comuni ci sono rosso, crema, marrone, nero e blu.
Le zampe di questo micio sono robuste, massicce e ben proporzionate rispetto al resto del corpo.
L’indole di questo pelosetto non ha nulla da invidiare al suo irresistibile aspetto.
L’Asian Longhair, infatti, è un vero coccolone: tenero e affettuoso, starebbe al fianco del suo umano del cuore tutto il tempo!
Equilibrato e mansueto, non disdegna piacevoli sessioni di gioco per sfogare la sua vivacità.
Il gatto Tiffany è adatto alla convivenza con i più piccoli, purché ai bambini venga insegnato a rispettare i bisogni ei desideri del pelosetto.
Socievole e amichevole, si rivela anche compatibile con altri animali, siano essi cani o gatti.
Naturalmente, il processo di inserimento dei quattro zampe dovrà essere graduale e rispettare le esigenze di tutti i pelosetti.
Fondamentale, in questo caso, una suddivisione strategica degli spazi in casa, che permetta ad ogni esemplare di godere di spazi di sua esclusiva pertinenza.
Il gatto Tiffany ha una durata di vita media compresa tra i 12 e i 15 anni.
Non è raro, comunque, che alcuni esemplari vivano più a lungo, fino a raggiungere i 17 anni.
Ci sono una serie di malattie comuni nell’Asian Longhair, che si trasmettono per via genetica da una generazione all’altra. Tra queste rientra la policistosi renale, ereditata dal Persiano.
In ogni caso, i mici di questa razza possono contrarre disturbi che colpiscono i comuni felini domestici.
Come prendersi cura al meglio dell’Asian Longhair? Nonostante si tratti di un quattro zampe a pelo lungo, è sufficiente spazzolarlo 1-2 volte a settimana.
Infatti, questo micio tende a perdere poco pelo, fatta eccezione per il periodo di muta, in cui occorrerà aumentare la frequenza delle sedute di pulizia, per evitare la formazione di nodi e boli di pelo.
Cosa dare da mangiare all’Asian Longhair, per far sì che la sua vita sia lunga e serena?
Gli esemplari di questa razza sono golosi e rischiano di accumulare peso in eccesso. Per questo, è indispensabile pianificare attentamente la loro dieta.
Per individuare la corretta razione di pappa da somministrare quotidianamente al gatto Tiffany, il miglior consiglio è di rivolgersi al veterinario.
L’esperto formulerà un piano nutrizionale personalizzato, basato su fattori come età, stile di vita e salute del micio.
Tra gli alimenti che non possono mancare nella dieta del gatto ci sono carne e pesce. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’Asian Longhair – esattamente come tuti gli altri membri della sua specie – è un carnivoro obbligato!
Se stai pensando di far accoppiare il tuo Asian Longhair, ecco cosa dovresti sapere su riproduzione e cuccioli della razza.
Lo standard consente non solo l’accoppiamento tra esemplari della stessa razza, ma anche incroci del gatto Tiffany con Asian Shorthair, Burmilla e Burmese.
Solitamente, la gestazione ha una durata media di 65 giorni, al cui termine vengono alla luce 2-4 gattini.
I cuccioli raggiungono le dimensioni adulte tra i 9 e i 12 mesi.
Hai deciso di adottare un Asian Longhair? Bene, ora non ti resta che scegliere il nome perfetto per il tuo nuovo amico a quattro zampe.
Come districarsi in questo mare di proposte e scegliere l’appellativo ideale per il proprio pelosetto?
In primis, focalizzandosi sulla sua caratteristica principale, che lo rende unico ai tuoi occhi.
Che sia un tratto della sua personalità o una peculiarità fisica poco importa: il suo nome rifletterà quanto questo micio è speciale.
Inoltre, non dimenticare di considerare dei fattori di natura pratica, molto importanti per aiutare il micio a capire e a memorizzare il suo appellativo.
Prediligi parole brevi e composte dalla ripetizione di sillabe simili o uguali tra loro. Alcuni esempi? Pepe, Chicco, Lillo e Kiki. Tra i nomi più gettonati per l’Asian Longhair ci sono:
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa dedicata a questa razza felina, con una carrellata di imperdibili curiosità sull’Asian Longhair.
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Laura Bellucci
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