Se è paziente verso i suoi simili non dovrebbe avere problemi a condividere territorio e padrone anche con altri animali. E’ probabile che questa pazienza sia frutto della sua particolare abilità nel ‘controllare’ i suoi istinti e, se è il caso, di tenerli a freno.
Magari all’inizio può sembrare diffidente, ma ben presto svilupperà una certa capacità di tolleranza e socievolezza nei confronti degli altri animali che stanno in casa con lui.
Affettuoso e alla costante ricerca di coccole da parte del padrone, si mostra molto tollerante anche nei confronti degli altri animali. Non cercano la lite e tentano il più possibile di stare lontani dal pericolo.
Come sempre però è il padrone a dover ‘giocare bene le sue mosse’: bisogna che tutti in casa si abituino alla presenza dell’altro, con rispetto e tolleranza reciproci.
Se vogliamo che i nostri animali domestici non solo imparino a convivere ma siano anche ‘amici’ tra loro, probabilmente il Maine Coon è la razza che fa per noi. A quanto pare non mostra grandi difficoltà a insediarsi in una casa dove c’è già un altro animale e a tollerare un ipotetico arrivo. Quindi possiamo anche convivere tranquillamente tutti insieme!
E’ vero che cerca sempre di stare al centro dell’attenzione (soprattutto quella del suo padrone) ma è anche molto sensibile con gli altri. Se ci sono alcuni felini che preferiscono gli esemplari maschi (come abbiamo visto l’Abissino), il Burmese europeo non fa alcuna distinzione di razza o sesso. A quanto pare questo micio segue la filosofia del ‘più ne siamo, meglio è’.
Francesca Ciardiello
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