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Razze di gatti con il pelo anallergico ideali per allergici

Razze di gatti con il pelo anallergico, esemplari adatti ai soggetti allergici. Vediamo quali le caratteristiche di questi felini.

(Foto AdobeStock)

Diversamente a quanto in molti credono, non è il pelo del povero micio a causare l’allergia ma l’allergene accumulato sul suo pelo.

Infatti le persone sono allergiche alla proteina Fel D1 prodotta dalla saliva, dalla pelle o da alcuni organi degli animali in generale e non solo dal gatto.

Perciò se siete consapevoli di essere allergici a questa proteina, gli esperti consigliano di adottare una delle razze di gatti con il pelo anallergico, ovvero felini che producono una quantità inferiore della proteina Fel D1, per cui la risposta immunitaria è ridotta.

Razze di gatti con il pelo anallergico

(Foto AdobeStock)

Fra le tante razze di gatti che esistono al mondo, per fortuna ci sono anche razze di gatti con il pelo anallergico che possono convivere pacificamente con gli allergici, senza arrecare problemi di salute.

Parlare di allergie ai gatti tuttavia è sbagliato, in quanto si tratta di un’allergia alla proteina Fel D1 che i gatti generano dal proprio corpo.

Una condizione che è possibile placare attraverso la sterilizzazione del gatto femmina e la castrazione del gatto maschio o meglio ancora adottando una delle razze di gatti con il pelo anallergico.

Ecco l’elenco delle principali razze di gatti con il pelo anallergico:

  • Siberiano;
  • Norvegese delle Foreste;
  • Bangala;
  • Gatto Giavanese;
  • Gatto Orientale a pelo corto;
  • Blu di Russia.

Siberiano

Il Siberiano è la razza che produce meno quantità di Fel D1 in assoluto, anche se è dotato di un pelo fitto e lungo, caratteristica che può far pensare che accumuli più allergeni.

Ha bisogno almeno di una spazzolata settimanale, che deve essere intensificata durante il periodo di muta.

(Foto AdobeStock)

Il Siberiano è il risultato di un incrocio tra dei gatti domestici (portati da dei coloni russi direttamente dalla Siberia) e dei gatti selvatici già presenti in questa terra glaciale.Questa razza, oggi, è molto popolare e diffusa in Russia.

Alcuni ricercatori russi sostengono che il gatto Siberiano sia stato uno dei primi gatti al mondo a pelo lungo e che sia perciò il progenitore di razze come: l’Angora, il Maine Coon, il Turco Van e il Norvegese delle Foreste.

Il Siberiano è un felino intelligente, vivace e abbastanza indipendente, ma allo stesso tempo molto affezionato ai suoi proprietari. Si adatta facilmente alla vita di appartamento ma ama vivere per lo più all’esterno.

Fisicamente il gatto Siberiano si presenta con un corpo muscoloso e massiccio, gli occhi grandi, quasi tondi, posizionati leggermente di lato. Dotato di pelo, folto, lungo e impermeabile nei colori rosso, nero, tartaruga, silver e smoke.

Norvegese delle Foreste

Il Gatto Norvegese è una delle migliori opzioni per chi è alla ricerca di un gatto anallergico perché produce una quantità quasi nulla di Fel D1.

(Foto Pinterest)

Il gatto Norvegese delle Foreste è fra le razze più antiche e la sua storia è ricca di leggende, ovviamente legate al popolo dei Vichinghi.

Le prime citazioni storiche cominciano nel 1559 quando il sacerdote e naturalista danese Peter Clausson Friis, allora residente in Norvegia, divise le linci norvegesi in tre classi: la lince-lupo, la lince-volpe e la lince-gatto.

Il gatto norvegese delle foreste è un felino di indole pacifica, socievole, vivace e affettuoso. Capace di stabilire un buon rapporto con la sua famiglia, in particolare con quello che sceglie come suo padrone.

Fisicamente è un gatto robusto, muscoloso con un’ossatura pesante ma nonostante questo molto agile ha la tendenza ad arrampicarsi ovunque.

Possiede una testa a forma di triangolo equilatero, il mento è pronunciato e quadrato, il muso di lunghezza media e due stupendi occhi a mandorla.

Il pelo è medio lungo di consistenza doppia, con il sottopelo lanoso mentre i colori vanno dal ginger al carota, necessita di una spazzolata settimanale.

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Bengala

Il Bengala è un’altra delle 5 razze di gatti anallergici per lo stesso motivo per il quale lo sono anche gli altri, ovvero la produzione della proteina responsabile dell’allergia è inferiore.

(Foto Adobe Stock)

La sua presenza infatti la si nota per la bellezza disarmante e la forte somiglianza ad un leopardo domestico per la sua particolare conformazione e per il suo temperamento.

Caratterialmente parliamo di un gatto che ama molto fare e anche ricevere le coccole ma con i suoi tempi. Ama i giochi dove può muoversi poiché ha tanta energia, sarà anche felice di partecipare attivamente a tutte le attività della casa.

Il gatto del Bengala striato è simile ai gatti orientali a pelo corto. Il Bengalese è un gatto di taglia medio grande, ha un corpo molto robusto grazie alla sua muscolatura estremamente sviluppata, massiccia e possente, ma con ossatura molto leggera.

Dotato di una grande testa di forma triangolare, orecchie piccole e leggermente protese in avanti e ha un paio di occhi grandi e a mandorla, di qualsiasi colore, poiché dipende dal colore del mantello.

Il gatto del Bengala può essere a macchie o striato, con una caratteristica “M” in fronte. Si tratta di una razza che ben curata può vivere anche 15 anni.

Gatto Giavanese

Il gatto Giavanese è un’altra delle 5 razze di gatti anallergici poiché produce una quantità inferiore di allergeni.

(Foto AdobeStock)

Il gatto Giavanese nasce in Inghilterra negli anni ’50, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, da alcuni allevatori che ebbero l’idea di incrociare dei Siamesi con delle razze già esistenti come il British Shorthair e i gatti domestici.

I cuccioli nati da questi incroci, furono a loro volta incrociati con altri Siamesi, ottenendo così il Giavanese. Caratterialmente è vivace, molto intelligente e geloso.

Lega molto con il suo padrone, al quale dimostra fedeltà e affetto, restando comunque sulle sue. Ama miagolare e lo fa incessantemente divenendo a volte anche insopportabile. Si tratta di un gatto snello e lungo, il cui peso può variare dai 2,5 ai 4,5 kg.

La testa è di forma triangolare, e piccola e gli occhi sono obliqui, di un colore che può variare dal verde all’oro senza mai scivolare nel giallo.

Apparentemente sembra delicato, tuttavia è molto forte e agile. Il gatto Giavanese possiede un manto medio lungo, setoso ed aderente al corpo.

Il colore del pelo può essere nero/seal, blu/grigio ardesia, cioccolato, lilas/lilac, cannella, rosso e crema, crema, bianco, argento, dorato, smoke, sfumato/ chinchillà.

Gatto Orientale a pelo corto

Il gatto Orientale a pelo corto rientra nei gatti che non danno allergia poiché produce una quantità inferiore di allergeni rispetto alla norma.

Tuttavia è molto importante pettinarli regolarmente per rimuovere il pelo morto e impedire quindi anche la minima diffusione della FelD1.

(Foto Pixabay)

Il gatto Orientale è originario della Thailandia, molto simile al gatto siamese. Caratterialmente questo gatto è molto affettuoso e socievole, ama stare in braccio al suo padrone ed esser coccolato.

Ricerca moltissimo la compagnia e per loro è una sofferenza essere lasciati soli. Vivace e giocherellone, ama a modo suo chiacchierare con i vari miagolii è inoltre molto curioso e intelligente.

È un gatto dalla corporatura snella, ossatura leggera, muscoloso e di media grandezza. Il pelo è corto, fine e setoso, aderente al corpo e privo di sottopelo.

Esistono diversi colori di questo gatto, quelli più comuni sono il nero e il blu, ma vengono apprezzati anche quelli con il mantello tigrato.

La testa è di medie dimensioni a forma triangolare, le orecchie sono piuttosto grandi, larghe alla base e distanziate. Gli occhi sono verde smeraldo, a forma di mandorla, mentre la coda è particolarmente lunga, sottile e affusolata.

Il peso degli esemplari maschi si aggira sui 5 kg, mentre le femmine pesano circa un kg in meno ed ha una vita media di circa 15-18 anni.

Blu di Russia

Il Blu di Russia è un ottimo gatto anallergico sia perché produce meno allergeni sia perché tendono a restare nel sottopelo, vicino alla pelle.

(Foto AdobeStock)

Il gatto Blu di Russia, non è un modo di dire, è un gatto veramente blu e proveniente dalla Russia.

Il Blu di Russia è un perfetto animale d’appartamento che convive anche con altri animali senza particolari litigi, mentre con gli umani va d’accordissimo.

Ama giocare ma non adora attività troppo movimentate. Nella sua famiglia di adozione il gatto Blu di Russia sceglie un riferimento a cui poi si vota totalmente.

Il gatto Blu di Russia è un gatto di taglia media, il cui peso oscilla tra i 3,5 ai 5 Kg. Possiede una corporatura morbida e sinuosa, pur essendo comunque snella e scattante.

La testa arrotondata come le orecchie, gli occhi sono verdi a mandorla e leggermente obliqui. La coda va ad assottigliarsi nel finale, sottili sono anche gli arti e i piedi abbastanza piccoli. Ma la caratteristica principale, per cui è conosciuto è il mantello.

Corto e folto, con abbondante sottopelo, il mantello del gatto Blu di Russia è morbido e di colore grigio-blu uniforme, senza striature.

Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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