Curioso di scoprire le razze di gatti orientali? Ecco svelati tutti i segreti di questi affascinanti e misteriosi felini.
Corpo affusolato e portamento elegante: questo è ciò che accomuna le razze di gatti orientali, oltre la loro provenienza. Chi sono questi mici, quali sono le loro origini e com’è il loro carattere? Rispondiamo a queste e altre domande nel nostro imperdibile viaggio verso il continente asiatico.
L’Asia è il continente che ha dato i natali a tantissime razze di mici dalle caratteristiche irresistibili.
Per questo, se sei un amante dei felini, non puoi perderti l’elenco delle razze di gatti orientali. Sicuro di conoscere tutti gli esemplari? Scopriamolo insieme:
Il gatto Orientale non poteva che aprire l’elenco delle razze di gatti provenienti dall’Asia.
Questo micio dall’aspetto inconfondibile proviene dalla Thailandia. Simile al Siamese, con cui condivide anche la terra di origine, il gatto Orientale ha delle orecchie a dir poco peculiari: grandi e appuntite, fanno capitolino dal musetto affusolato e vispo.
Si tratta di un perfetto gatto da appartamento. Infatti, è un quattro zampe dall’indole mansueta e affettuosa. Senza contare che, come tutti i felini, tiene molto alla sua igiene.
A livello caratteriale, questo micio è simile al Siamese: infatti, è affettuoso, acuto e fedele nei confronti del suo umano del cuore. Anche se, a differenza sua, risulta più sensibile e a tratti permaloso.
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Tra le razze di gatti orientali c’è questo affascinante micio, dal manto nero e dagli occhi magnetici: il gatto Bombay.
Il Bombay deriva dall’incrocio tra due razze feline differenti: il Burmese Zibellino e l’American Shortair. L’intento dell’accoppiamento tra i due diversi esemplari? Dare origine ad una pantera in miniatura.
Considerato l’aspetto di questo micio, non c’è dubbio che il proposito degli allevatori abbia avuto successo. SI tratta di un gatto dal carattere affettuoso e socievole.
Amante della compagnia, il Bombay tende a soffrire la solitudine se lasciato solo troppo a lungo. La sua casa ideale? Un appartamento, anche di piccole dimensioni: infatti, è un quattro zampe piuttosto pigro.
Il nome di questo felino non lascia alcun dubbio: il Bobtail Giapponese rientra nell’elenco delle razze di gatti orientali.
Si tratta di un micio dall’aspetto decisamente particolare: zampe posteriori lunghe e muscolose, musetto triangolare e coda corta e arricciata. Il Bobtail Giapponese è piuttosto chiacchierino: ama esprimere la sua felinità miagolando!
La storia testimonia come questi felini siano sempre stati provetti cacciatori di roditori. Infatti, nel 1600 vagavano liberamente per le strade del Giappone, con l’incarico di catturare i topi che infestavano le fabbriche di seta e le coltivazioni di riso.
Alla categoria delle razze di gatti orientali appartiene il Siamese.
Originario della Thailandia, grazie alle sue incredibili doti questo micio si è ben presto diffuso in tutto il mondo. Infatti, si tratta di un quattro zampe estremamente intelligente e vispo, che può essere addestrato con facilità.
Inoltre, la sua indole affettuosa e coccolona lo rende un perfetto compagno a quattro zampe, affezionato e devoto al suo umano del cuore, con cui ama chiacchierare a suon di dolcissimi miagolii.
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Tra le razze di gatti orientali c’è il Korat, considerato un vero e proprio simbolo di buon auspicio e prosperità.
I suoi compagni di vita preferiti? Oltre agli umani, ama trascorrere la quotidianità con altri esemplari della sua stessa razza, che predilige rispetto ad altri animali. Questo micio, infatti, ha un carattere timido e riservato.
Quando si tratta, però, di interagire e giocare, il Korat non si tira certo indietro. La sua indole è affettuosa ed energica. Amante dell’attività fisica e del gioco, si tratta di un gatto ideale anche per le famiglie numerose.
Infine, chiude l’elenco delle razze di gatti orientali il Burmese.
Proveniente dalla Thailandia, negli Stati Uniti e in Inghilterra è stato creato uno standard ufficiale di questa razza di mici. Si tratta di felini di medie dimensioni, dal collo corto e dalla testa arrotondata.
Al pari di altri suoi cugini orientali, il Burmese ama comunicare con la sua famiglia, a cui esprime il suo affetto incondizionato miagolando spesso e sonoramente. Intelligente e acuto, questo micio può essere intrattenuto con piacevoli giochi di attivazione mentale.
Laura Bellucci
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