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Gatti

Razze di gatti inglesi: l’elenco dei felini originari della Gran Bretagna

Pronti a scoprire tutte le razze di gatti inglesi? Scopriamo insieme quello che c’è da sapere sui mici britannici.

(Foto Pixabay)

Per tutti gli amanti dei felini e del mondo British, ecco una chicca da non perdere: l’elenco completo delle razze di gatti dalle origini inglesi. Scopriamo quali sono gli esemplari più o meno famosi che condividono la stessa madrepatria, per poi passare in rassegna tutte le loro caratteristiche.

Razze di gatti inglesi: l’elenco completo

Le razze di gatti inglesi sono accomunate non solo dalle medesime origini, ma anche da un carattere placido e tranquillo.

(Foto Pixabay)

Questi mici sono perfetti compagni a quattro zampe, con cui trascorrere giornate all’insegna del relax, ma anche del divertimento. Quali sono gli esemplari che appartengono alla categoria dei pelosetti British? Ecco l’elenco delle razze di gatti inglesi:

  • British Shorthair;
  • Burmilla;
  • Devon Rex;
  • Scottish Fold.

British Shorthair

Nell’elenco delle razze di gatti inglesi non poteva mancare il meraviglioso British Shorthair.

(Foto Pinterest)

Prototipo della categoria dei mici British, si tratta del capostipite di molte razze provenienti dalla Gran Bretagna. Basti pensare, ad esempio, alla sua variante a pelo lungo, il British Longhair.

Allevato a partire dal 1800, si pensa che i suoi antenati siano i felini europei portati dai romani sul suolo inglese. Accoppiandosi con i gatti selvatici autoctoni, devono aver dato origine alla razza.

Questi esemplari hanno occhi grandi e rotondi, solitamente di un colore giallo ramato che contrasta con il pelo dalle sfumature bluastre. Il carattere del British Shorthair? Indipendente, amante del gioco e molto affezionato nei confronti del suo umano del cuore.

Burmilla

Esemplare recente, frutto dell’incrocio tra due razze di gatti distinte, il Burmilla rientra tra i mici dalle origini inglesi.

(Foto Adobe Stock)

I suoi progenitori? Burmese e Chinchilla, da cui questo micio ha tratto le caratteristiche migliori. Riconosciuto ufficialmente solo negli anni ’90, il Burmilla ha una corporatura agile e muscolosa, pur rimanendo un esemplare di taglia media.

L’indole di questo gatto? Assolutamente irresistibile: giocherellone e amante dell’avventura, è un perfetto compagno a quattro zampe con cui dedicarsi ad attività ludiche e stimolanti.

Non solo: il Burmilla, infatti, non disdegna affatto le coccole. Pacato, dolce e affettuoso, ama trascorrere momenti di tenerezza e relax insieme alla sua famiglia.

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Devon Rex

Nella categoria dei gatti inglesi c’è anche lo stupendo Devon Rex.

(Foto Adobe Stock)

Le particolarità di questo micio? Davvero numerose. Prima di tutto, infatti, si tratta di un felino dal pelo riccio, caratterizzato da due grandi orecchie e un corpo minuto.

La ragione che spiega il suo manto peculiare è una mutazione genetica del progenitore della razza, chiamato Kirlee e originario della regione di Devon, in Inghilterra.

Il Devon Rex è un micio amichevole e socievole, dall’atteggiamento rilassato e mansueto. Ciò lo rende un compagno di giochi paziente e affettuoso anche per i più piccoli.

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Scottish Fold

Infine, l’incantevole Scottish Fold chiude l’elenco dei gatti di origini inglesi.

(Foto Unsplash)

Ciò che maggiormente caratterizza questo esemplare è la particolare conformazione delle sue orecchie: piccole, corte e calate sulla testa. Origine della peculiarità è una malformazione genetica, che lo espone a problemi di salute come infezioni e altri disturbi.

Per questo, molti allevatori hanno pensato di ovviare al problema facendo accoppiare lo Scottish Fold con il British Shorthair, per eliminare questa sua caratteristica.

Si tratta di un felino estremamente legato al suo umano, che tende facilmente a soffrire la solitudine. La sua adozione, quindi, è consigliata a una famiglia numerosa che possa dedicargli costantemente coccole, attenzioni e smisurato affetto.

Non c’è dubbio che questo splendido micio saprà ricambiare al meglio quanto ricevuto.

Laura Bellucci

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