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Gatti

Razze di gatti dal costo di mantenimento medio e sostenibile

Razze di gatti dal costo di mantenimento medio, esemplari dalla spesa sostenibile. Vediamo quali queste razze e le loro caratteristiche.

(Foto AdobeStock)

Quando decidiamo di adottare un gatto molto spesso la scelta ricade semplicemente su un fattore del tutto estetico.

Ciò ci porta a prediligere una razza piuttosto che un’altra, questo vuol dire non valutare le potenziali spese che possono andare ad intaccare il bilancio familiare.

Infatti esistono alcune razze che incidono sul budget molto più di altre.

Nell’articolo di oggi andremo a trattare le principali razze di gatti dal costo di mantenimento medio, in cosa principalmente consiste la loro maggiore spesa.

Razze di gatti dal costo di mantenimento medio

Esistono al mondo centinai di razze di gatti molto pregiate che già solo il costo di acquisto è notevole e dispendioso, ma poi oltre a questa spesa iniziale, c’è il mantenimento che spesso anch’esso è caro.

(Foto AdobeStock)

Esistono, però, altre razze di gatto dal costo di mantenimento medio che rientrano in una spesa fattibile per una famiglia.

Ecco l’elenco delle razze di gatti dal costo di mantenimento medio:

  • Abissino;
  • Bengala;
  • Blu di Russia;
  • Certosino;
  • Ragdoll;
  • Siamese;
  • British Shorthair.

Abissino

Ciò che non incide di sicuro sul costo di mantenimento del gatto Abissino sono le spese mediche, in quanto il gatto Abissino, ha una buona salute e inoltre impegna poco a livello igienico.

Non si può dire lo stesso in merito all’alimentazione poiché questo gatto ha un discreto appetito.

(Foto Pixabay)

L’Abissino è un gatto di taglia media il cui peso varia tra i 4 e i 7,5 chili.

È snello e con pelo corto, dotato di occhi a mandorla di colore ambrati, verdi o marrone chiaro e con delle palpebre che sembrano marcate da una riga di colore nero.

Trattandosi di un gatto molto vivace, necessita di poter uscire in giardino e arrampicarsi su alberi e lasciar uscir fuori il cacciatore che è in lui.

Gli esperti infatti consigliano di evitare la vita di appartamento. L’Abissino è un gatto che ha bisogno di stimoli continui e di fare giochi intelligenti.

In merito alle origini di questo gatto sembrano giungere dal Sud Est asiatico e non dall’antica Abissinia attuale Etiopia.

La durata di vita media del gatto Abissino è di circa è di 20 anni, infatti è fra i più longevi.

Bengala

Il Bengala non necessita di attenzioni particolari per la cura del mantello, né tanto meno per quanto riguarda la salute.

Mentre in merito all’alimentazione può essere un animale piuttosto ingordo, bisogna fare attenzione e fornirgli solo cibo di elevata qualità.

In ogni caso ciò non comporta comunque un costo eccessivo di mantenimento ma rientra tranquillamente nelle razze di gatti dal costo di mantenimento medio.

Il Bengala è un gatto di taglia grande dal corpo allungato, muscoloso ma scattante, il cui peso può arrivare anche a 9 kg.

Il Bengala ha gli occhi grandi, di colore giallo, verdi o azzurri e le orecchie dritte e triangolari. Il mantello è corto, fitto e setoso, a macchie o striato.

Caratterialmente si tratta di un gatto poco adatto a padroni pigri in quanto è un gatto iperattivo, per cui necessita di spazi aperti per poter correre e sfogare la sua energia.

Di sicuro può vivere anche in appartamento ma ha bisogno dei suoi spazi a cui non può rinunciare e di un po’ di giochi con cui intrattenersi.

La durata di vita media di questo gatto è di circa 15 anni.

Blu di Russia

Ciò che maggiormente influisce sul costo di mantenimento del Blu di Russia sono le cure per il suo mantello, ovviamente se si vuole tenere intatta la magnificenza del pelo di questo gatto.

(Foto AdobeStock)

Spese che però risultano poi ininfluenti se parliamo invece della sua salute, a cui basta una visita annuale di controllo e per l’alimentazione con la quale si limita al suo pasto.

Si tratta di un gatto di razza media, dal corpo magro ma muscoloso, dalla forma allungata, con un peso di circa 4-5 kg.

Il Blu di Russia ha dei bellissimi occhi dalla forma a mandorla leggermente obliqui e ben distanziati uno dall’altro, di un colore verde brillante.

Un meraviglioso mantello morbido al tatto, di colore blu e un sottopelo di colore argenteo.

Caratterialmente parliamo di un gatto molto affettuoso, dolce, riservato e sensibile, tuttavia molto indipendente tanto da riuscire a stare da solo in casa senza arrecare danni o creare grandi problemi.

Le origini del Blu di Russia, sono senza alcun dubbio russe, come si può capire già dal nome.

Nella sua patria veniva impiegato alla sulle navi mercantili, alla caccia ai topi. La durata di vita media di questo gatto è di circa 15-20 anni.

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Certosino

Il Certosino rientra di diritto nelle razze di gatti dal costo di mantenimento medio in quanto non ha particolari problematiche o necessità.

(Foto AdobeStock)

Il pelo è resistente e non ha bisogno di cure, se non nei momenti caratterizzati da stagionalità. La salute è molto buona e bastano i controlli periodici. L’alimentazione va controllata, ma come un po’ tutte le altre razze

Il Certosino è un gatto di taglia media, con un peso che oscilla tra i 3 e i 7 kg. Il suo punto di forza è il soffice pelo di colore grigio, a contrasto con il color rame degli occhi.

Caratterialmente è un gatto molto tranquillo che si adatta molto bene alla vita da appartamento.

Il gatto Certosino è anche detto “gatto-cane” in quanto è in grado di stabilire con gli esseri umani un rapporto speciale diverso dal solito, fatto di molto contatto e coccole.

Il gatto Certosino è talmente tranquillo che alcune leggende narrano che pare abbia fatto voto di silenzio, proprio come i monaci certosini ai quali deve il nome.

In merito alle origini si narra che la razza fu importata nell’XI secolo dai Crociati, che dall’Oriente, di ritorno dalla Terra Santa, andavano in Francia. La durata di vita media di questo gatto è di circa 15 anni.

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Ragdoll

Il gatto Ragdoll è un gatto che in genere mangia quantità di cibo piuttosto normali, non ha particolari esigenze dal punto di vista della salute.

(Foto Adobe Stock)

Tuttavia il suo unico punto debole potrebbe essere rappresentato dal mantello. Possiede infatti un pelo lungo, piuttosto delicato dai colori chiari al quale si dovrebbe dedicare un’attenzione particolare e garantirgli periodici controlli.

Si tratta di un gatto di taglia medio-grande, il cui peso oscilla tra i 5 e gli 8 kg. È dotato di pelo lungo o semilungo, morbido, setoso e può essere di diversi colori.

Gli occhi sono ovali, grandi e un po’ obliqui, di un blu intenso ed è presente una “V” bianca, rovesciata, proprio in mezzo agli occhi.

Si tratta di gatto dal carattere molto tranquillo, dolce e coccolone ma mai insistente e pretenzioso. Molto spesso viene denominato “gatto peluche”, perché ama godersi le coccole restando immobile fino alla fine delle carezze del suo padrone.

Ha un carattere molto socievole, riesce ad avere un ottimo rapporto anche con gli sconosciuti e cosa importantissima è molto affettuoso, pacifico e tollerante con i bambini.

Ha un’aspettativa di vita di almeno 15.18 anni.

Siamese

Il Siamese rientra tra le razze di gatti dal costo di mantenimento medio in quanto si tratta di un animale che non ha particolari necessità per quanto riguarda la cura del mantello e la sua salute.

(Foto Adobe Stock)

L’unico punto debole, ma come abbiamo potuto capire, riguarda un po’ tutti i gatti, è il cibo.

Infatti il Siamese appare alquanto vorace e perciò toccherà al padrone saperlo amministrare e lasciare che trovi un equilibrio alimentare.

Il Siamese è un gatto di taglia media, che può arrivare a pesare circa 5 kg. Ha due occhi a forma di mandorla di un colore azzurro intenso.

È dotato di un pelo molto morbido e setoso, con i colori che vanno dal bianco al crema con aree più scure (i points) nella zona delle zampe, della coda, delle orecchie e della maschera.

Il Siamese è un gatto che ama miagolare e lo fa per comunicare con il suo padrone e lo si può riconoscere tra tanti gatti. Il gatto Siamese adora giocare e necessita di tante attenzioni. portando via molto tempo e tante energie.

Questo gatto è originario del Siam (antico nome della Thailandia) discende dal gatto Thai. Ad oggi si tratta di un gatto dalla durata di vita media di circa 15-20 anni.

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British Shorthair

Il British Shorthair è un gatto con una salute molto forte, anche se è sempre raccomandabile un checkup periodico da un veterinario esperto.

(Foto Flickr)

La cura del mantello rientra nei controlli di routine e i consumi di cibo risultano nella media. Ragion per cui il British Shorthair rientra di diritto nelle razze di gatti dal costo di mantenimento medio.

Il British Shorthair è un gatto di taglia grande che può pesare fino a 8 chili, possiede un corpo muscoloso,ma forte e agile. Dotato di pelo, corto, fitto e morbido.

Tra i colori più comuni di British Shorthair, spiccano il bianco puro, il nero puro, il rosso, il crema o il grigio fumo. Tuttavia, il più comune di tutti è il colore blu, per il quale la razza è popolare.

Questa razza è equilibrata e socievole nei confronti dell’uomo e ideale per le famiglie, anche quelle con bambini o altri animali. Ha un carattere amorevole sempre in cerca di coccole.

È socievole giocoso e felice ma sa essere tranquillo quando la situazione lo richiede. La razza British Shorthair è ritenuta la più antica razza felina britannica. Ha un’aspettativa di vita di almeno 15 anni.

Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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