Non è solo semplice curiosità ma è molto importante saperlo: perché devi riconoscere l’età del gatto senza commettere errori.
Quando si tratta del nostro felino domestico vorremmo sapere tutto di lui, specialmente se si tratta di un esemplare che non abbiamo visto nascere. Ma quando appunto si tratta di un felino ‘sconosciuto’ o che abbiamo adottato già adulto, quanto è importante saper riconoscere l’età del gatto senza commettere errori sui suoi anni? Ecco il modo migliore e più veloce per indovinare la sua età ma anche cosa sapere su tutte le fasi della sua esistenza.
Come calcolare l’età del gatto: occhio ai denti
Cosa c’entra la dentatura con l’età del felino? In realtà si tratta di un indicatore molto importante e lo stato di salute è una delle curiosità sui denti del gatto da non sottovalutare: infatti è possibile capire molto anche su possibili carenze dal punto di vista dell’alimentazione e possibili patologie latenti.
Un gattino piccolo, appena nato, non ha i denti, ma essi spunteranno nell’arco del primo mese di vita; se è normale notare delle macchie di tartaro sui denti di Micio (perché magari si è trascurata l’igiene della bocca del gatto) è possibile che abbia meno di tre anni, mentre quelli più grandi d’età è possibile notare delle macchie di tartaro più estese a tutta la dentatura.
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Riconoscere l’età del gatto: cosa cambia in base all’età del felino
Raccogliere un gatto in strada o adottarlo da un gattile è sempre un gesto molto nobile, anche perché ci si trova davanti a un esemplare di cui sappiamo poco o a volte assolutamente nulla: ma perché è così importante sapere quanti anni ha? Perché bisogna sapere in quale fase della vita si trova precisamente per prenderci cura di lui nel modo più giusto possibile.
Al di là di affetto, attenzioni e accessori di cui avrà bisogno, ogni felino attraversa una fase della vita che ha precise esigenze che di sicuro cambieranno in base appunto agli anni: un gatto cucciolo non avrà di certo gli stessi bisogni di uno anziano, anzi la situazione da affrontare per il padrone sarà completamente diversa. Ma quali sono le 5 fasi della vita di un micio?
Gatto cucciolo (gattino): da zero mesi a un anno,
- adulto (da 1 a 6 anni),
- maturo (dai 7 ai 10 anni),
- anziano (oltre i 10 anni),
- ultima fase della vita (quando il gatto sta per morire).
In una fase iniziale, oltre alla corretta alimentazione alle basi della socializzazione del gattino, bisognerà fare attenzioni alle malattie (soprattutto prima delle vaccinazioni del gatto); nella ‘terza età’ del felino invece gli acciacchi e i problemi di salute saranno frequenti e sono da tenere sotto controllo, per garantirgli un fine vita dignitoso e con poche sofferenze.
Riconoscere l’età del gatto: ogni fase ha la sua importanza
Quando il gattino è appena nato avrà bisogno delle cure per poter sopravvivere, avrà bisogno della figura materna (per questo non si dovrebbero mai allontanare prematuramente i gattini dalla gatta), fare in modo che possa socializzare e sperimentare giochi, attività predatorie e igiene personale (come ad esempio l’attività di grooming felino).
Nella fase successiva, potremmo prendere in considerazione una operazione di sterilizzazione per la gatta o una castrazione per il gatto maschio. inoltre teniamo sotto controllo la formazione di tartaro, che potrebbero compromettere la salute di denti e gengive. Nella fase ‘calante’ della vita invece i felini avranno una maggiore esigenza di dormire, insieme a vari acciacchi ai più disparati organi, oltre a perdita di peso e crescita fuori controllo delle unghie.