Quando il gatto inizia a spruzzare e cosa significa? I fattori che determinano questo suo comportamento e che differenze ci sono tra lo spruzzo e l’urina.
Che il micio sia un animale molto territoriale è una cosa risaputa, ma quando il gatto inizia a spruzzare che età ha? Ma soprattutto qual è il significato di questo suo comportamento e le differenze che dobbiamo notare noi tra l’urinare e il semplice ‘spruzzo’ di urina? Il linguaggio del corpo del felino è un mondo assolutamente affascinante da conoscere ma anche da interpretare.
Hai notato che il tuo micio ‘disdegna’ la sua lettiera profumata e pulita per urinare in giro per casa? Anche questo fa parte del complesso insieme dei comportamenti del linguaggio del suo corpo: sta a noi interpretarli.
Ma a che età il gatto inizia a spruzzare e lasciare le sue tracce in giro per casa? In realtà è piuttosto precoce in questo atteggiamento e dipende non solo dall’età ma anche dal sesso: gli esemplari maschi pare lo facciano già intorno ai 4-5 mesi di vita, mentre le femmine raggiungono questa maturità intorno ai 6-7 mesi.
Infatti è proprio di maturità che si tratta, sebbene il significato della ‘marcatura’ non sia unico. Se è accompagnato da miagolii e versi particolari, il micio sta proprio invitando il potenziale partner all’accoppiamento. Ma può anche significare che:
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Sebbene si tratti di un comportamento del tutto naturale da parte di tutti i felini domestici, ci sono alcune cose che possiamo fare noi padroni per non ‘alimentare’ questa sua abitudine. Il contesto in cui vive deve essere quanto più possibile sereno e tranquillo, specialmente se si tratta di un esemplare molto giovane.
Se non si vuole sterilizzare il gatto, bisogna usare calma e pazienza per far abituare il micio alla lettiera: non bisogna mai urlargli contro o spaventarlo. Per quanto possibile, è sempre bene evitare liti e urla in casa, perché i gatti sono animali molto sensibili ed ‘assorbono’ gli umori di casa.
Tutto ciò che può stressarlo dovrebbe essere eliminato e, quando non è possibile perché magari si tratta di un nuovo arrivato in casa o un trasloco, bisogna dare al felino il giusto tempo per abituarsi alle condizioni ed adattarsi ai cambiamenti: d’altronde sappiamo quanto siano gelosi della propria routine, no?
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Spesso non è solo una semplice curiosità a spingerci ad indagare il comportamento del micio, ma una vera e propria necessità: non è piacevole bagnarsi il piede nelle pozze di urina che lascia a terra o sentire il cattivo odore di esse su mobili e superfici. Ma che differenza c’è tra spruzzo e urina?
E’ sicuramente una questione di ‘quantità’, o meglio di volume: quando il gatto urina, accovacciandosi, rilascia una dose di liquidi molto maggiore rispetto a un semplice spruzzo. Tale comportamento è spesso accompagnato da una sorta di scavo e avviene quasi sempre in determinati posti (divano, tappeti etc.).
Nell’atto di spruzzare invece non si abbassa con tutto il corpo, ma resta in piedi e alza la coda: il getto è direzionato all’indietro e spesso su muri e superfici verticali. Distinguere i due comportamenti sarà fondamentale per capire se si tratta del problema di abituare un gattino alla lettiera oppure c’è qualcosa che in casa lo turba.
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Francesca Ciardiello
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