Come abbiamo affrontato in un precedente articolo (clicca qui), il comportamento del gatto si è modificato vivendo sempre in appartamento, in un contesto urbano. A differenza dei cani che profittano della passeggiatina con il padrone per cambiare un po’ d’aria, il micio di casa è più condizionato dalla vita del padrone, tanto più se vive al quinto piano di un palazzo e ha solo un piccolo balcone dove scoprire il mondo esterno.
Nel caso in cui, invece, la casa dispone di un accesso all’esterno, il proprietario potrà tentare di superare le proprie paure e trovare il coraggio di far uscire il gatto che necessita di quello sfogo e tornerà a casa più felice.
Ovviamente, come negli ambienti domestici (clicca qui), anche l’esterno è pieno di pericoli (clicca qui). In ogni caso, si tratta di rispettare la natura stessa dell’animale che di certo, alla prima occasione cercherà di uscire e la fuga potrebbe rivelarsi più pericolosa.
Ecco perché conviene superare quel timore iniziale e dare fiducia al proprio gatto che sa cavarsela e tornerà sempre a casuccia!
Abituare il gatto ad uscire aiuterà l’animale a fare conoscenza con il territorio, a prevenire eventuali fughe pericolose e a mantenere un equilibrio psicologico.
Ecco come abituare il gatto ad uscire e i benefici, clicca successiva
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…
Lo ha beccato anche lui e ora non sai come guarirlo? Il raffreddore nel gatto…