Conosci quali sono le tipiche abitudini dei gatti? Molto spesso li scambiamo per piccoli dispetti dei nostri animali domestici, ma non è così. Ecco quali sono!
Il gatto è un animale magico, perché ammantato di mistero, elegante e leggiadro nei suoi movimenti. Una piccola tigre da salotto, che si aggira nella nostra casa collaudando divani, materassi e ogni altro morbido oggetto che si trova nei paraggi. Ma i gatti hanno anche altre tipiche abitudini. Quante ne conosci? Scopriamolo insieme!
Potrebbe interessarti anche: Giochi e passatempi pericolosi per i gatti: tutti quelli da evitare
Scatola mon amour
Chiunque abbia un gatto, sa quanto amino profondamente le scatole. Qualunque sia la loro dimensione non importa, un gatto ci si infilerà dentro, costi quel che costi. Effettivamente i gatti sembrano snodabili, e la loro mole non costituisce quasi mai un problema per entrare nelle scatole.
Ma perché lo fanno? I gatti identificano nelle scatole un posto in cui si sentono al sicuro da occhi indiscreti (anche se non è proprio così) ma anche più caldi. Una piccola scatola isolante che è sempre utile quando il gatto ha freddo, soprattutto durante l’inverno!
Non soffrono di vertigini
Una cosa è sicura, i gatti non soffrono di vertigini, almeno in casa. Quando pensiamo che il gatto sia scappato, prima di giungere a conclusioni affrettati e farci prendere dal panico, sarebbe sempre meglio dare un’occhiata alle… cime della casa: mobili, mensole, e ogni cosa che si staglia dove osano… i gatti.
Ma anche questa tipica abitudine del gatto ha una sua ragione ben precisa. L’istinto di proteggersi da predatori, e allo stesso tempo di mettersi in una posizione privilegiata per scorgere le prede, il gatto lo ha conservato fino ai nostri giorni, anche se è diventato il nostro animale domestico.
Un suono unico
Una cosa è sicura. Solo il gatto fa le fusa. Alcuni tra i suoi cugini felini più grandi sono in grado di emettere dei suoni simili, ma le fusa sono un marchio esclusivo del gatto. Un suono misterioso, che ancora oggi è ancora in parte un mistero.
Ma quand’è che il gatto fa le fusa? Spesso ricolleghiamo alle fusa la felicità e il benessere del gatto. Un suono che l’animale associa a ricordi positivi: ad esempio quando mamma gatto allatta i gattini, questi fanno le fusa. Un suono con il quale i piccoli comunicano alla mamma che stanno bene.
Ma il suono delle fusa è stato osservato anche in gatti che stanno male o sono prossimi a morire. Potrebbe essere un modo del gatto di consolarsi, di riprendere vigore nello spirito, anche se siamo ancora nel campo delle ipotesi.
Potrebbe interessarti anche: I gatti imitano le abitudini dei loro umani: lo dichiara uno studio
La cura degli artigli
Un’altra tipica abitudine del gatto è quella di curare i propri artigli, con lunghe sedute di zampi…cure. Scherzi a parte, sappiamo come il gatto possa decidere che gli utensili migliori per la cura dei propri artigli siano proprio quelli che noi non riteniamo idonei allo scopo: divani, poltrone, mobili.
Perfino l’acquisto del tiragraffi spesso non li fa desistere e spesso siamo costretti a capitolare. Anche questa abitudine nasce da bisogni che il gatto aveva in natura e che ha conservato tuttora. D’altronde gli artigli del gatto sono le sue armi, ed è assolutamente normale che ne curi la… manutenzione.
Ossessione per la pulizia
I gatti passano gran parte del loro tempo a pulirsi. Questo li rende dei veri e proprio maestri di yoga, capaci di snodarsi in posizioni assurde per raggiungere ogni centimetro del loro corpo. Insomma, lavare il gatto non è indispensabile, e spesso non gradiscono il nostro aiuto (anche se è possibile lavare il gatto senza acqua).
Ma perché si puliscono così tanto? Anche questa è un’abitudine che discende da quelli che erano i loro bisogni in natura. Lavandosi continuamente, in particolare eliminando l’odore dell’urina, non erano facilmente rintracciabili dai predatori, proteggendosi dai loro agguati.
Antonio Scaramozza