Il primo gatto bionico in Italia: la storia di Vito

Il primo gatto bionico in Italia: la storia di Vito

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Un gattino sfortunato che ha avuto le zampe posteriori tagliate da una falciatrice. Il povero animale è stato preso in cura da una volontaria Oipa di Rovigo che ha provveduto a portarlo presso la clinica veterinaria “Pedrani” di Zugliano vicino Thiene, nella provincia di Vicenza.

Il gattino è stato trovato nel mese di dicembre 2015 e dopo mesi di attesa, dopo che sono state accertate le condizioni di salute e il gatto ha ultimato la sua crescita, è stato finalmente sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, il primo del genere in Italia, eseguito dal dottor Tommaso Nicetto, che ha inserito una protesi nella zampa amputata all’altezza della tibia: si tratta di un innesto all’osso, realizzato con un rivestimento di idrossiapatite sul quale con il tempo aderirà la pelle fino a quando il gatto potrà tornare a muoversi normalmente.

Si tratta del primo intervento di questo tipo in Italia e il secondo nel mondo. Infatti, fino ad oggi, l’unico intervento al mondo è stato fatto nel Regno Unito su un esemplare chiamato Oscar: “Vito sta bene. Nelle prime ore dopo l’operazione gli sono stati somministrati antidolorifici per farlo stare più sereno. Sotto la fasciatura ha una gabbia metallica ancorata al femore per proteggere la protesi. La fase è molto delicata perché ora osso e tessuti debbono attecchire e rigenerarsi. Noi siamo molto fiduciosi”, ha commentato la volontaria che ha condiviso gli aggiornamenti di Vito sulla Pagina Facebook del progetto Disabilandia di OipaRovigo.

La speranza è che grazie a questo intervento all’avanguardia, il piccolo Vito possa tornare a camminare con tre zampa di cui un arto artificiale.

 

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