Non solo noi umani possiamo soffrirne ma anche i nostri adorati felini domestici: come gestire gli sbalzi d’umore nel gatto e come accorgersene.
Possono essere noti anche per il loro caratterino ma forse non tutti sanno che anche i felini domestici soffrono di cambiamenti repentini di atteggiamento, che potrebbero anche diventare un problema. Ma allora come si gestiscono gli sbalzi d’umore nel gatto e quali sono i loro primi segnali? Ecco quali sono i trucchi per convivere con un micio che presenta questo problema fin dalle sue cause.
Sebbene siano noti alcuni dei caratteri più comuni ai felini che vivono in casa con noi, il carattere dei gatti cambia da un esemplare all’altro e di certo, tra i fattori che influiscono su di esso, vi sono la sua età e la sua razza. E’ ovvio che razze diverse diventano note per le loro specifiche qualità e caratteristiche, ma se non è possibile conoscerle tutte di sicuro si potranno ‘accomunare’ i comportamenti in base alle fasi della vita di felini.
Di certo l’esuberanza e le energie del gattino andranno perdendosi man mano che cresce, non solo per l’acquisita maturità e riflessività ma tenderanno ad abbandonarlo progressivamente nella terza età. E’ proprio nella fase centrale della loro vita che i gatti tenderanno ad essere più tranquilli, ad apprezzare la tranquillità della casa, senza l’irrefrenabile desiderio di scoprire ‘cosa c’è fuori’.
Una volta che avremo in casa un gatto anziano le sue esigenze saranno ben diverse da quelle che aveva da cucciolo: apprezzerà la quiete ancora di più e magari anche lo stare da solo, apparendo ancora più riservato e talvolta pigro.
Non basta notare che si isola all’improvviso dopo aver giocato con noi per stabilire che si tratti di sbalzi di umore felini, poiché il mutamento talvolta può anche essere molto più repentino ed evidente. Infatti spesso ci ritroviamo a parlare di ‘sbalzo d’umore’ quando Micio diventa improvvisamente aggressivo e senza un motivo scatenante apparente (ma che in realtà c’è).
Si sente provocato, messo alle strette e reagisce in risposta a questa pressione esterna, o meglio a quella che lui ‘avverte’ come tale: infatti potrebbe capitare di ritrovarci con la mano graffiata o nella morsa della sua bocca solo perché lo stavamo accarezzando. Eppure in quell’atteggiamento innocuo e affettuoso da parte nostra, il felino ha sentito qualcosa di ‘offensivo’ nei suoi confronti.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Affettuoso, solitario, aggressivo: da cosa dipende la personalità del gatto? Scopriamolo
Se riuscissimo a capire cosa provoca la reazione aggressiva del gatto e dunque i suoi sbalzi d’umore, staremo ben attenti ad evitarlo: il problema è che spesso non ci rendiamo conto che una carezza con troppa pressione o in un punto sbagliato del suo corpo (non a caso spesso il gatto morde quando gli toccano la pancia) può essere la causa.
Non dimentichiamo inoltre che si tratta di un animale estremamente geloso della sua routine, dall’orario dei pasti al momento ludico e così via: è possibile dunque che alcuni cambiamenti nella nostra giornata, che coinvolgeranno inevitabilmente anche Micio, siano il motivo del suo disagio interiore. In alcuni casi però non si tratta solo di cosa stressa il gatto ma di un problema di salute vero e proprio.
Il nostro compito sarà quello di riportare al veterinario i comportamenti del gatto, che saranno altri segnali di una possibile patologia latente, per dargli modo di formulare una diagnosi.
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