Si può dare il riso al gatto? Gli fa male oppure no? Queste sono domande più che legittime: scopriamo cosa dicono gli esperti in merito.
Ti sei mai chiesto se il riso può essere un alimento adatto al tuo gatto? Questo cereale è un ingrediente comune nella nostra alimentazione, ma non sempre quello che fa bene a noi è indicato anche per i nostri amici felini.

Scopriamo subito quando il riso può essere utile per il tuo micio, quali benefici può apportare e quali precauzioni devi prendere prima di offrirglielo.
Il gatto può mangiare il riso?
I gatti sono carnivori obbligati, il che significa che la loro dieta deve essere prevalentemente a base di proteine animali. Però in alcune situazioni, il riso può essere utilizzato come complemento alla loro alimentazione, sempre sotto supervisione veterinaria.

Se il tuo gatto ha problemi digestivi, è in fase di recupero da un disturbo intestinale o ha bisogno di un po’ più di energia, il riso può rappresentare una soluzione temporanea. Ma è importante somministrarlo nelle giuste quantità e nel modo corretto per evitare effetti negativi sulla sua salute.
I benefici del riso per il gatto
Il riso, se ben cotto e preparato senza condimenti, può avere alcuni effetti positivi per il tuo amico a quattro zampe:
- Facile da digerire: il riso cotto è delicato sullo stomaco e può essere utile in caso di diarrea o problemi gastrointestinali.
- Fonte di energia: essendo ricco di carboidrati complessi, fornisce un apporto calorico supplementare per i gatti che ne hanno bisogno, come quelli anziani o convalescenti.
- Favorisce l’idratazione: il riso cotto può assorbire acqua o brodo, aumentando l’apporto di liquidi per il gatto, il che è particolarmente utile per quelli che bevono poco.
- Alternativa senza glutine: se il tuo gatto ha intolleranze al glutine, il riso può essere una valida alternativa ai cereali contenenti questa proteina.
Precauzioni da prendere prima di dare il riso al tuo gatto
Anche se il riso può essere utile in determinate situazioni, non deve mai sostituire la dieta principale del gatto. Prima di aggiungerlo ai suoi pasti, consulta il veterinario per assicurarti che sia appropriato.
Inizia con piccole quantità, dai al gatto solo un cucchiaio di riso cotto e osserva se il tuo gatto lo tollera bene. Il riso deve essere cotto senza sale, burro, cipolla, aglio o spezie, che possono essere tossici per i gatti, quindi niente condimenti.
Se noti segni di diarrea, vomito o malessere, interrompi subito la somministrazione e consulta il veterinario. Inoltre, è bene non esagerare: il riso non deve superare il 5-10% della dieta totale del tuo gatto, per evitare squilibri nutrizionali.
Come preparare il riso per il gatto
Se vuoi provare a offrire al tuo micio un pasto casalingo che includa il riso, ecco una ricetta semplice e nutriente.
Riso con pollo e verdure per il gatto
Ingredienti:
- 1 tazza di riso integrale cotto
- 100 g di petto di pollo cotto e tagliato a pezzetti
- 1/4 di tazza di carote o zucchine cotte e tritate finemente
- 1 cucchiaio di olio d’oliva
Procedimento:
- Cuoci il riso in acqua senza aggiungere sale o condimenti.
- Cuoci il petto di pollo e le verdure separatamente, poi tagliali a piccoli pezzi.
- Mescola il tutto in una ciotola e aggiungi un cucchiaio di olio d’oliva per migliorare la digeribilità.
- Servi una porzione e conserva il resto in frigorifero per un paio di giorni.
Se il tuo gatto è abituato al cibo umido, mescola il riso con un po’ del suo pasto abituale per renderlo più appetibile.