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Gatti

Come possiamo nutrire e svezzare il nostro gattino? Ecco la guida

Quando parliamo di gatto possiamo sicuramente pensare ad un animale che regola da solo il proprio appetito e si nutre senza che l’uomo metta troppo la sua mano. Le modalità per nutrire un gatto sono diverse e variano a seconda dell’età del luogo in cui sia del gatto e del tempo disposizione che abbiamo da dedicargli. In generale il gatto è un animale autonomo e riesce a gestire i pasti senza dover dipendere dall’essere umano una volta che lasciato le piena. L’approccio importante sarà quello di abituare il gattino a mangiare da solo fin dei primi momenti e quindi a dosargli l’alimentazione fin dalle prime settimane di vita per poi gradualmente aumentare fino a che vedremo che assumerà un ritmo regolare.

A molti gatti non dispiace avere lasciato la sempre piena altri invece però per problemi comportamentali o di appetito al rischio di incorrere in patologie quali l’obesità,Perché hanno problemi nella gestione della ciotola.Un gatto che non si annoia e gioca all’incirca una mezz’ora al giorno riesce quasi sempre a controllare il proprio appetito E può essere lasciato liberamente con la ciotola piena. Elenchiamo qui di seguito dei trucchi facili e veloci su come alimentare il nostro gattino.

Il gatto mangia per fame o per noia?

Uno dei problemi ricorrenti che possiamo trovare in un gatto è che non giocando durante il giorno e annoiandosi inizia ad avere dei problemi comportamentali legati al cibo, per cui noteremo che il nostro gatto starà spesso a rifornirsi lo stomaco alla ciotola e tenderà ad ingrassare senza controllare da solo il proprio appetito. I gatti che sono abituati a questo tipo di alimentazione dovrebbero avere i passi razionati durante la giornata che vanno a variare in base all’età del gatto. Un gattino che va dai due ai quattro mesi dovrebbe mangiare il minimo quattro volte al giorno fino alle 12 settimane di vita. Poi tre volte al giorno fino a sei mesi per poi passare a 2/3 volte al giorno quando il gatto è adulto di mattina e di sera sempre alla stessa ora.

Il gattino nelle prime settimane di vita dovrà assumere un alimento Kitten cioè per gattini piccoli fino almeno all’anno d’età. I cuccioli raddoppiano e triplicano il loro peso nelle prime settimane per questo dovremmo dare loro una dieta ricca di grassi e di calorie rispetta gli esemplari adulti. Le crocchette del gatto adulto hanno contenuti calorici diversi da quelli per il gattino per questo il cucciolo ha bisogno di mangiare il più possibile l’alimentazione corretta perché rischierebbe di avere un’atrofia delle ossa dei muscoli. Mentre invece un gatto adulto se nutrito con alimentazione Kitten potrebbe sviluppare problemi di glicemia o di obesità.

Di che cosa hanno bisogno i nostri gatti?

La prima regola fondamentale per una corretta alimentazione del gatto sarà quella di darmi tre ciotole a disposizione una per l’acqua sempre fresche pulita una per il cibo secco ed una per il cibo umido qualora il proprietario volesse viziare il proprio gatto. Di norma l’alimentazione corretta per un gatto di casa sarebbe quella di mantenere il cibo secco perché ricco di tutte le sostanze minerali di cui il gatto bisogno e soprattutto perché manterrà pulita la bocca e denti. Il cibo umido molto spesso viene confuso come un alimento completo mentre invece è un alimento complementare per cui da solo non fornisce al gatto tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno.

Un’altra accortezza a cui dovremo fare casa sarà quella di non dare da mangiare al nostro gatto il cibo che noi mangiamo sulla nostra tavola. Il primo motivo sarà perché il gatto disgusterà poi le sue crocchette e si rifiuterà categoricamente di mangiarle, Il secondo motivo è perché i nostri cibi e la nostra alimentazione sono troppo conditi con sale e olio che spesso non fanno bene all’animale, Il terzo motivo, non meno importante, è che il gatto essendo un animale molto indipendente salirà sul tavolo senza problema e ruberà il vostro cibo tranquillamente. Esiste ancora la credenza popolare che gatti adorino il latte, È esattamente il contrario ai gatti il latte piace, ma gli provocherà dei disturbi intestinali molto gravi tra cui diarrea.

Se proprio vogliamo dare del latte al nostro gatto prediligendo quello di capra, anche se comunque è sbagliato il principio di cambio di alimentazione repentino. Un altro consiglio utile sarà quello di NON DARE il tonno al nostro gatto per più di due volte la settimana essa infatti non contiene sostanze nutritive che servono per la salute della specie inoltre può capitare che questi animali sviluppino la dipendenza da tonno che li porta non mangiare più altri cibi adatti alla loro dieta. Il paragone è quello di umano che mangia tutti giorni patatine fritte.

B.M

Beatrice Masi

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Beatrice Masi

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