Magari non molto conosciuta ma utile per portarlo in giro: e tu sapresti distinguere le pettorine per gatti più adatte al tuo micio?
Di certo è più semplice incontrare a spasso un cane al guinzaglio piuttosto che un gatto. Ma forse abbiamo sottovalutato quanto può essere utile far indossare le pettorine per gatti ai nostri amici felici. Vedremo quali sono i vantaggi del loro utilizzo e in che modo selezionare quelle più adatte alle nostre esigenze. Ve ne sono di diversi modelli e di una gamma vasta di prezzi: ma l’ultima parola spetterà al nostro gatto, che dovrà trovarla comoda e pratica quando la indosserà.
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Pettorine per gatti: perché fargliela indossare
E’ ancora una pratica piuttosto in disuso, ma ha indubbiamente dei lati positivi. Coloro che l’hanno scelta per il felino di casa ne hanno spesso sottolineato gli effetti positivi: un maggior controllo dei suoi movimenti in strada o in qualsiasi altro luogo possano esserci fonti di pericolo (leggi qui: Oggetti pericolosi per il gatto in casa e fuori: a cosa fare attenzione), una maggior sicurezza da parte del micio e la costruzione di un feeling sempre più forte tra gatto e padrone.
Perché una pettorina e non un guinzaglio? Perché in realtà quest’ultimo può sganciarsi facilmente e comunque legare un guinzaglio al collarino del micio può dargli facilmente fastidio. In realtà il guinzaglio è fatto apposta per dare la possibilità al micio di sganciarsi facilmente qualora dovesse restare impigliato in qualche ostacolo. Invece la pettorina non si sgancia se non perché lo vuole il padrone: in quel caso il gatto sarà libero di circolare negli spazi e senza alcun tipo di controllo.
Modelli di pettorine per gatti: come scegliere quella giusta
A prescindere da colori e fantasie, la scelta della pettorina per il nostro micio deve essere dettata soprattutto dalla comodità per il gatto e per la sicurezza nel fargliela indossare. In realtà la scelta, sebbene sui siti online sembri infinita, si rifà a due modelli: quella ‘a otto’ e quella ‘ad acca’. Se pensiamo alla forma del numero 8 e della lettera H capiremo anche la tipologia di pettorina di riferimento.
- A Otto: due cerchi, uno sopra l’altro. Nel primo dovrà passare la testa e nel secondo il resto del corpo, in particolare intorno al tronco. Però per quanto apprezzabile il fatto che il micio, nell’indossarla, non si senta ‘intrappolato’ in essa, ha dei lati negativi. Infatti proprio perché queste due file di tessuto che si incrociano tendono a stabilizzare il gatto, non gli impediscono di ‘sgusciare fuori’ e anche molto facilmente.
- Ad H: più ergonomica dell’altra e di certo più sicura perché limita di molto la possibilità del micio di liberarsene. Infatti questa sezione di tessuto aggiuntiva, che va a comporre appunto la forma di una H sulla sua schiena, lo tiene più fermo e più stabile rispetto all’altra.
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L’ultima parola al gatto
Ma chi può davvero scegliere la pettorina più adatta al nostro micio? Naturalmente il gatto stesso! Ebbene sì, sarà il nostro esigente felino a farci capire se è il caso di scegliere un modello anziché un altro. Non sarà magari semplice farlo abituare alla pettorina ma possiamo fare delle piccole prove ogni giorno (leggi qui: Gatto al guinzaglio: come abituarlo in soltanto 3 mosse). Come spesso accade, il micio deve abituarsi alle ‘nostre’ scelte e sarebbe sbagliato provare ad imporgliele: anzi ne otterremmo l’effetto contrario. Proviamo a fargliela indossare per un breve lasso di tempo e in casa, in un luogo sicuro e senza pericoli in giro.
Quando il gatto avrà indossata la sua pettorina restiamo accanto a lui e facciamogli coccole. In questo modo il micio capirà che averla indosso, è qualcosa di positivo e che porta magari a premi e ricompense. Solo quando il gatto si sarà abituato gradualmente alla pettorina potremo portarlo in giro anche all’esterno.
Francesca Ciardiello