Il modello dei 5 tratti utilizzato per gli umani può essere applicato anche ai gatti: ecco spiegati punto per punto i tratti che definiscono la personalità del gatto.
In psicologia si usa normalmente un modello in 5 fattori che serve a caratterizzare la personalità umana nei suoi tratti fondamentali: questo modello tiene conto di 5 dimensioni specifiche che sono l’estroversione, la coscienziosità, l’amicalità, l’apertura mentale e la stabilità emotiva.
Attraverso questo modello è possibile stabilire in che modo questi 5 fattori si intersecano nella personalità di un essere umano per tratteggiare e definire i suoi contorni: un team di ricercatori della Università del South Australia ha creato un modello simile per definire la personalità del gatto.
Secondo questo approccio teorico, per ciascun gatto è possibile delinare un modello della personalità specifico basato su 5 tratti fondamentali adattati al mondo dei felini: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Nel modello della personalità felina, i 5 tratti fondamentali sono rappresentati da: nevroticismo, estroversione, dominanza, impulsività e piacevolezza. Attraverso uno studio effettuato con il coinvolgimento di oltre 2.000 proprietari di gatti tra Australia e Nuova Zelanda, i ricercatori hanno creato un elenco di 52 comportamenti felini tipici da classificare appunto nei 5 tratti indicati.
Per ciascun tratto è prevista una scala di sette valori, che vanno da “Niente affatto” a “Moltissimo”, per voci come il livello di attenzione, la tranquillità, la capacità di interazione con altri animali o con le persone. Nello specifico:
– il Nevroticismo a livello elevato indica un gatto insicuro, ansioso, spaventato, timido, sospettoso;
– la Dominanza si riferisce ai gatti aggressivi e con atteggiamento predominante rispetto ai propri simili;
– l’Impulsività sta a indicare un gatto sconsiderato e impavido;
– la Piacevolezza è tipica di quei gatti affettuosi, amichevoli e gentili;
– l’Estroversione è correlata alla curiosità e alla tendenza ad annoiarsi rapidamente in assenza di stimoli.
A seconda dei tratti predominanti si forma quella che è la personalità del gatto: in base a quest’ultima avremo gatti con esigenze e caratteristiche differenti, dal punto di vista comportamentale e caratteriale.
Ecco come approcciarsi a ciascuna delle personalità feline:
– Un gatto nevrotico ha bisogno di nascondersi da ciò che lo spaventa, per cui è utile dargli tante possibilità di rifugiarsi in giro per la casa come ad esempio scatole, ceste, giochi per gatti con tunnel o luoghi alti su cui arrampicarsi in tutta sicurezza.
– Un gatto dominante può causare una certa frustrazione se in casa ci sono altri gatti o animali domestici: questo tipo di gatto è molto territoriale e prepotente, tende ad accaparrarsi cibo, lettiera, giocattoli. Assicurati che ogni gatto presente in casa abbia la propria ciotola, la lettiera e i giochi tenendo ogni cosa in posti differenti.
– L’impulsività felina è differente da quella umana: un gatto dalla personalità impulsiva è un mix tra iperattività e ansia. Attenzione a non incrementare l’aspetto ansioso di micio, evitando di sgridarlo e offrendogli una routine su cui potrà fare affidamento.
– Il gatto piacevole non crea grossi problemi, ma se la piacevolezza è una delle voci in cui micio ha un punteggio basso potrebbe essere irritabile, aggressivo e nervoso. La personalità poco piacevole in un gatto è solitamente il risultato di una cattiva socializzazione quando micio era cucciolo.
– L’estroversione nei gatti corrisponde essenzialmente alla curiosità del micio: si tratta di esemplari che hanno bisogno di molti stimoli sia fisici che mentali, perché rischiano di annoiarsi e deprimersi molto facilmente incorrendo in comportamenti disturbati e distruttivi.
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C.B.
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