Quanti gatti avere al massimo in casa? Risponde l’esperta

Quanti gatti avere al massimo in casa? Risponde l’esperta

Bisogno di spazio

Il gatto allo stato selvatico necessita di un territorio che spazia dai 40.000 ai 750.000 metri quadrati.

Considerando le ristrettezze della vita in un appartamento, lo spazio del felino si è notevolmente ridotto e il gatto si è adattato tranquillamente a queste condizioni.

Rispettando la natura dell’animale, per avere quattro gatti, sarebbero necessari ben 160.000 metri quadrati.

Un’esigenza che oggigiorno è impossibile soddisfare. Il felino domestico grazie alle sue capacità di adattamento è riuscito ad abituarsi allo stile di vita contemporaneo per cui meglio non chiedergli troppo in merito alla presenza di altri simili nella stessa casa.

Per questo, il limite massimo che gli esperti suggeriscono per il benessere dell’animale è quello di 4 gatti in una casa privata e di 12 gatti in un allevamento per rispettare il benessere del gatto.

Molte persone tendono ad accumulare animali nella maggior parte dei casi salvati da situazioni difficili o pericolose, e sentono di fare del bene all’animale, confortandosi con l’idea di non fargli mancare nulla.

Costringere il gatto a vivere in un ambiente con tantissimi altri felini domestici o altre specie provoca nell’animale una condizione di sofferenza: troppi odori, poco spazio e problemi nelle gerarchia.

Inoltre, è anche difficile condividere l’affetto con una decina di gatti e il rapporto ricercato con questo tipo di animale viene inesorabilmente a mancare.

Troppi odori e stimoli per micio

Come accennato prima, tra gli altri fattori che incidono sulla convivenza tra gatti ci sono gli odori.

gatto albero natale
(Foto Pixabay)

I felini domestici hanno un olfatto che può arrivare fino a nove volte più sviluppato dell’uomo e pertanto tollerano difficilmente gli odori di altri gatti.

A questo si aggiunge la mancanza di spazio che limita la marcatura del territorio.

Ogni esemplare tenderà a segnare il proprio territorio e si scatenerà nella casa una vera e propria battaglia tra gatti che vorranno marcare il proprio spazio esclusivo.

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Questione di salute e igiene

Anche da un punto di vista dell’igiene la convivenza con molti gatti è problematica se si considera la questione lettiera e bisogni dei gatti.

Gatti stressati dallo smartworking dei proprietari
(Foto Pexels)

Se in una casa vi sono 25 mici ci dovranno essere altrettante lettiere e il proprietario dovrà provvedere a mantenerle pulite.

Negli allevamenti vi sono degli operai addetti esclusivamente alle pulizie degli spazi dei felini, tra cuscini, ceste e lettiere da disinfettare.

Il gatto dovrà ricevere l’affetto e le attenzioni adeguate al suo equilibrio psico-fisico e mirate alla socializzazione del felino domestico.

Il proprietario oltre al lavoro di pulizia deve ritagliare il tempo da dedicare al gioco e all’educazione del gatto.

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Contatti sociali falsati

Infine, tra i problemi della convivenza tra gatti vi sono quelli relativi ai comportamenti sociali.

gatto raas
(Foto Instagram)

Ad esempio il rapporto tra cuccioli e gatti adulti potrebbe essere falsato nei cuccioli che vengono inseriti in un nuovo ambiente e potrebbero esserci delle ripercussioni sui comportamenti dell’animale.

Il cucciolo tenderà a sporcare, ad essere più aggressivo, a non rispettare gli adulti e non accettare altri esemplari.

Ovviamente, in questo scenario, non sono da sottovalutare le patologie del sistema immunitario nel gatto e la possibilità di diffusione di malattie di vario tipo.

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