A volte può succedere che la colorazione del naso del nostro gatto si modifichi. Ma perché il naso del gatto cambia colore? Scopriamo se è una condizione normale oppure no.
Il colore del naso non è uguale per tutti i gatti e solitamente segue la pigmentazione del mantello. I gatti con il mantello chiaro o arancione avranno tendenzialmente un naso di colore rosa (o al massimo, appunto, arancione), mentre quelli con il mantello scuro tenderanno ad avere un naso nero o grigio.
I proprietari più attenti hanno notato che la colorazione del naso del proprio gatto può variare durante il corso della vita: generalmente questa è una condizione normale, ma in alcuni casi può essere sintomo di qualche disturbo in corso.
Cerchiamo allora di capire quali potrebbero essere le cause principali di questo cambiamento di pigmentazione.
Il naso del gatto cambia colore: possibili motivazioni
Così come accade per il naso del cane che cambia colore, anche per il felino questa variazione di colorazione può essere un fenomeno normale: il naso di Micio può assumere delle tonalità più o meno intense rispetto a quelle consuete, senza che ciò scateni in noi preoccupazioni eccessive.
In effetti, il naso dei felini è una parte del corpo soggetta ad alta vascolarizzazione e, a causa di differenti condizioni fisiche o ambientali, può modificare il suo colore in modo temporaneo.
Nella maggior parte dei casi, quindi, questo cambiamento deriva dalla quantità di sangue che affluisce ai capillari: in una giornata particolarmente umida o calda, è probabile che si avrò in atto un fenomeno di vasodilatazione che porterà il naso a diventare di una tonalità maggiormente accesa, mentre in una giornata invernale molto rigida, vi sarà una vasocostrizione che farà assumere al nasino una colorazione più pallida.
Ovviamente, questo cambiamento è maggiormente evidente nei gatti dal naso rosa, il cui colore potrebbe diventare facilmente rosso per l’alta vascolarizzazione, dovuta dalle condizioni climatiche o da uno stato fisico di agitazione. Se si rileva il fenomeno in assenza di queste particolari situazioni, potrebbero essere presenti dei disturbi che ostacolano la normale regolarizzazione della pressione sanguigna nell’organismo dell’animale.
In altri casi, una colorazione più pallida, con passaggio dal colore rosato al bianco, potrebbe anche essere un segnale di anemia nel gatto.
Una tonalità scura o tendente al blu potrebbe invece essere indice di una ridotta ossigenazione del tessuto ed essere causata da un problema di un organo interno, da bassi livelli di emoglobina oppure dalla presenza di alcune tossine nel corpo.
Quando invece il naso assume una tonalità più grigiastra, potrebbe trattarsi di rinotracheite con produzione di mucosità, in quanto il muco, seccandosi, resterebbe attaccato al nasino.
Inoltre, in caso di ittero molto accentuato, contemporaneamente ad una colorazione gialla di cute, mucose e congiuntiva, anche il naso potrebbe assumere sfumature giallastre: in questo circostanza va indagata la causa all’origine della sintomatologia per eliminare la problematica.
Se la variazione di colore è collegata a disturbi respiratori, quali ad esempio respiro a bocca aperta, corto e affannato, potrebbe trattarsi di un’emergenza ed è bene in questo caso chiamare subito un veterinario o portare il gatto al pronto soccorso.
In conclusione, quando la colorazione del naso del nostro felino cambia non è detto che ci sia per forza una situazione a rischio e non è necessario allarmarsi, ma è importante monitorare la condizione e cercare di agire al meglio a seconda dei casi.
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R.B.
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