Quando il proprio micio inizia a leccare spesso le sue zampette potrebbe esserci qualcosa che non va in lui. Ecco perché il gatto si lecca la zampa.
I felini sono animali che si puliscono da soli, leccandosi, e lo fanno anche molto spesso durante il giorno, in quanto tengono molto alla loro cura. Quindi notare il proprio micio leccarsi la zampa potrebbe essere un gesto del tutto normale. Ma quando il felino compie questo gesto eccessivamente, bisogna preoccuparsi.
Infatti se il vostro gatto lecca la stessa zampa molto spesso, c’è qualcosa che non va in lui. Vediamo insieme perché il felino si lecca la zampa e cosa possiamo fare a riguardo.
Potrebbe interessarti anche: Perché il gatto lecca gli esseri umani sulla faccia e sui capelli
Il gatto si lecca la zampa: ecco perché
Solitamente quando un animale, il gatto in questo caso, presenta un movimento ripetitivo, significa che ha un problema comportamentale. I problemi comportamentali nel gatto sono davvero tanti, e tra questi possiamo aggiungere anche il suo leccarsi la zampa continuamente.
Il principale motivo per cui il vostro amico a quattro zampe presenta questo atteggiamento è lo stress. Infatti i gatti quando sono stressati possono sia leccarsi le zampe in modo ossessivo, proprio come gli uomini si mangiano le unghie, sia fare i bisogni per tutta casa.
Un altro motivo molto frequente che porta il micio ad avere questo comportamento ripetitivo è la noia. Un gatto annoiato non ha stimoli e può ritrovare in questo atteggiamento un metodo per trascorrere il tempo. Inoltre se il felino è annoiato può leccarsi la zampa insistentemente anche per richiedere la vostra attenzione in quanto sa che quando si lecca il suo umano lo coccola.
Il gatto si lecca sempre la zampa: ecco cosa fare
La prima cosa da fare quando osservate il vostro micio leccarsi la zampa insistentemente, è contattare il proprio veterinario, per poter escludere eventuali patologie come:
- Fratture
- Tromboembolismo nel gatto
- Malattie virali
Nel caso in cui il micio non presenti alcuna malattia, potreste aver bisogno di uno specialista comportamentalista che vi aiuti sia ad identificare il problema, sia ad indicarvi la terapia giusta. E’ importante sapere però, che la terapia rieducativo-cognitiva può durare molto tempo, quindi bisogna essere molto pazienti.
Marianna Durante