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Gatti

Perché i gatti litigano: le cause principali e tutti i rimedi

Due gatti in casa non possano convivere perché litigano in continuazione? Ecco quali sono i tre motivi fondamentali e come far tornare la calma.

I gatti litigano: tutte le cause e i rimedi per far tornare la calma in casa (Fonte Pixabay)

Sebbene il gatto sembri l’animale più pacifico del mondo, grazie alla sua autonomia e al fatto che ama starsene sempre ‘per i fatti suoi’, le cose cambiano nel momento in cui entra in casa un altro suo simile. Ma cosa scatena queste liti continue? Tre sono i motivi principali per cui due gatti litigano. Ma in tutto ciò la domanda è: come far tornare la serenità in casa, senza dover rinunciare a uno dei due? Certo non deve essere semplice vivere tra continue zuffe e dispetti. Quindi ecco cosa può fare il padrone per far tornare la calma.

Due gatti in casa possono convivere?

La risposta è sicuramente sì, soprattutto se due gatti cuccioli sono stati adottati insieme e hanno imparato fin dall’inizio a condividere gli stessi spazi e lo stesso padrone. Quando due gatti entrano per la prima volta insieme in una casa si crea tra loro una sorta di ‘tacito equilibrio’. Ciò non significa che anche tra di loro non possano litigare ma questa possibilità è piuttosto episodica. D’altra parte se pensiamo a due fratelli non è insolito vederli litigare per delle sciocchezze. Per i gatti vale lo stesso… e forse i motivi non sono poi così diversi dopotutto.

Scoprire le cause del perché due gatti litigano è fondamentale per il padrone che si trova tra questi ‘due fuochi’ per capire come agire, se c’è qualcosa che può fare o se deve semplicemente aspettare che gli animi si raffreddino da soli. Noteremo inoltre che tra le cause che spingono due gatti a litigare vi sono anche motivi legati alla territorialità, che non si intende limitata allo spazio-casa ma anche all’umano che si prende cura di loro. Infatti un padrone sa bene cosa vuol dire ‘dividersi’ tra due gatti, sebbene i vantaggi i termini di amore e affetto siano duplicati.

I gatti litigano in casa: le 3 cause fondamentali

A prescindere dalla personalità di ciascun gatto e dalle dinamiche si instaurano tra due gatti o due animali che si trovano a condividere gli stessi spazi, vi sono alla base di queste relazioni tre premesse fondamentali. Se uno di questi equilibri inizia a vacillare iniziano i problemi di convivenza. Ecco quali sono.

La gelosia

Non è difficile pensare che uno dei motivi che scatenano le liti tra due gatti sia un gatto geloso. Nei confronti del padrone, nei confronti del territorio o di tutto ciò che appartiene all’uno o all’altro, la gelosia può scatenare delle liti furibonde e veri e propri tafferugli tra due mici. È bene distinguere però tra gatti della stessa età che sono stati adottati insieme in casa e altri che invece si sono trovati a convivere quando uno dei due era già padrone del territorio.

Infatti sia per quanto riguarda le attenzioni del padrone che dovranno dividersi equamente tra i due gatti sia per quanto riguarda spazi e accessori, tutto dovrà essere perfettamente diviso a metà. Generalmente se un gatto entra in una casa dove ‘governa’ da tempo, solo e indisturbato per tanto tempo un altro gatto la gelosia ha una base di territorialità. Spesso questa tensione che si viene a creare tra i due animali non sfocia in liti ma in veri e propri malesseri come stress, disturbi alimentari, apatia etc. Il malessere e il cattivo umore la faranno da padroni, quindi è bene essere pronti a fronteggiare questa possibilità.

La superiorità sessuale

Tra due gatti vige una regola che è quella del ‘rispetto’ verso l’esemplare più anziano in casa. Questo capita soprattutto quando a convivere sono due gatti dello stesso sesso: entrambi si sentono padroni del territorio, indipendentemente dall’ordine di arrivo in casa. Infatti i gatti tendono a voler rimarcare il loro primato in casa e a far sentire ‘ospite’ l’altro. Sebbene non tutti i gatti cedono ai ricatti del più prepotente, può capitare che spesso i gatti cuccioli o i gatti del sesso opposto si facciano piacevolmente ‘proteggere’ dal gatto dominante.

La soluzione in questo caso è la sterilizzazione, ma attenzione! Entrambi i gatti devono essere sottoposti a questo tipo di operazione, poiché la sterilizzazione di uno solo dei due può solo inasprire gli animi e rendere più frequenti le liti. Lo stesso vale se i due gatti sono adulti. Non bisogna mai schierarsi dalla parte di uno dei due per proteggerlo, altrimenti i rapporti si inaspriscono e uno dei gatti potrebbe diventare aggressivo anche nei vostri riguardi. I gatti amano la vita tranquilla, stare in un ambiente caldo e al sicuro, e mangiare dell’ottimo cibo. Cercate di dedicare almeno un’ora al giorno al vostro gatto, per non farlo sentire solo e di fare dei giochi con il vostro gatto.

Malessere fisico

L’ultimo motivo alla base delle liti tra due gatti generalmente è legato allo stato di salute precario di uno dei due. Infatti se un gatto sta male è facile che si senta più nervoso e irritabile, e quindi scontroso. Se la casa è piccola, gli spazi sono ristretti e il padrone tende a non essere imparziale nei rapporti con l’uno e con l’altro gatto, il rischio di liti in casa è raddoppiato. Comunque anche se un gatto prova dolore fisico oppure si tratta di un gatto anziano non perde quasi mai la voglia di litigare per marcare la sua superiorità in casa, oppure semplicemente sopporta ancora meno il contatto e la convivenza con l’altro animale.

I gatti litigano in casa: cosa può fare il padrone?

I gatti litigano: che importanza ha il comportamento del padrone in caso di lite tra gatti? (Fonte Pixabay)

Premesso che far finta di nulla è quasi impossibile quanto inutile, un padrone attento non può non cercare la soluzione per ristabilire in casa un certo equilibrio. Sebbene pare che i problemi siano solo dei due animali, in realtà ci sono molte cose che un umano può fare per evitare beghe. La prima cosa da fare è essere imparziale nei rapporti e nella gestione delle attenzioni: anche se si tratta di un gatto cucciolo e dunque più delicato rispetto all’altro, è fondamentale che il padrone riservi sempre qualche attenzione a quello che è stato fino ad allora il gatto di casa. E’ ovvio che il tempo a disposizione da dedicare a ciascun gatto sia dimezzato, ma è altrettanto importante riservarci dei momenti da trascorrere da soli con l’animale. Come quando in casa arriva un neonato, il padrone dovrà prendersi del tempo per stare col suo ‘vecchio amico’ felino come faceva un tempo, prima che gli equilibri cambiassero.

Altra cosa necessaria da fare è rendere l’ambiente quanto più possibile ‘organizzato’ in modo che nessuno dei due gatti sia costretto a condividere forzatamente spazi ed accessori. Destiniamo delle zone della casa a uno o all’altro gatto, così che il gatto si senta padrone nel suo territorio. Allo stesso modo non possiamo credere che due gatti che convivono forzatamente possano dividersi gli stessi giochini o la stessa ciotola del cibo! Tutto dovrà essere a doppio: solo in questo modo l’ambiente sarà adatto ad ospitare due esemplari della stessa specie.

Rendere l’ambiente più stimolante e divertente inoltre potrà aiutare a stemperare le tensioni tra i due animali. Magari trovandosi a giocare insieme e a rilassarsi in uno stesso ambiente impareranno a conoscersi… e magari si piaceranno pure! Ma anche in questo caso gli accessori dovranno essere raddoppiati: anzi magari mangiare (in due ciotole diverse) nello stesso ambiente potrà convincere l’uno che l’altro non rappresenta un pericolo.

Sebbene sembri scontato le due qualità che deve possedere il padrone che sceglie di adottare due gatti in realtà sono la pazienza e l’amore. Solo con queste caratteristiche sarà possibile convivere in armonia: i gatti sentono l’umano e avvertono se in lui c’è tensione e di certo questo li mette in agitazione. Essere nervosi potrebbe farci commettere degli errori come ad esempio punire un gatto e non l’altro, mostrarsi dalla parte dell’uno e non dell’altro oppure farci commettere azioni assolutamente inaccettabili come la violenza. Queste situazioni aumenteranno solo il rischio di compromettere inevitabilmente la vostra relazione con il gatto e di perdere la sua stima e il suo affetto. Ci vorrà tempo e pazienza anche per l’umano, ma i risultato col tempo saranno più che evidenti.

LEGGI ANCHE: Convivenza tra gatto e coniglio: tutto quello che c’è da sapere

Convivenza tra gatto e criceto: tutto quello che c’è da sapere

F.C.

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Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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