In questo articolo scoprirai come togliere i nodi dal gatto a pelo lungo, ma anche perché è così importante farlo e come prevenire il problema
Tutti sappiamo quanto sia importante per i gatti pulire e lucidarsi il pelo, tanto che passano gran parte della giornata a leccarsi.
Come è facile immaginare, tuttavia, per i gatti dal pelo lungo l’atto della pulizia è più difficile e potrebbero aver bisogno dell’aiuto dell’essere umano per sciogliere i nodi che possono formarsi nel pelo, in varie parti del corpo.
Vedremo come procedere per eliminare questi aggrovigliamenti senza fare male al micio e cercheremo di capire come evitare che il problema si presenti nuovamente.
L’igiene personale è quindi fondamentale per tutti i gatti, ma può diventare di complessa gestione per determinate razze di gatto. La lettura di questo articolo è particolarmente consigliata per i proprietari dei gatti a pelo lungo, come ad esempio quello di tipo Persiano, Birmano, Himalayano o Siberiano.
Ma perché è così importante eliminare i nodi dal pelo del micio?
Il nodo si forma quando il pelo morto aderisce a quello vivo, creando un ammasso che si consolida sempre di più dopo ogni leccata del gatto, diventando col tempo un blocco irremovibile e difficile da districare.
Questi nodi tendono in seguito ad attaccarsi alla pelle del gatto, causandogli dolore, arrossamenti e proliferazione di batteri o, peggio, funghi.
Non si tratta quindi solamente di un problema antiestetico, ma il nostro amico a quattro zampe potrebbe farsi ferite o irritazioni nel tentativo di rimuovere autonomamente i nodi leccandosi.
Le parti del corpo in cui è maggiormente probabile che si formino nodi sono quelle dove il gatto non riesce ad arrivare quando si pulisce con la lingua, ovvero:
Passiamo ai fatti! Di seguito vi forniamo alcune indicazioni per togliere i grovigli dal pelo del vostro gatto, passo dopo passo.
Se, dopo questi tentativi, non dovessi riuscire a sciogliere i nodi, magari presenti in aree nascoste e sensibili, meglio lasciar fare il lavoro a un professionista per evitare serie conseguenze per il tuo amico felino. Portarlo a un salone di toelettatura potrebbe essere la scelta migliore: lì hanno a che fare quotidianamente con situazioni del genere e probabilmente potranno gestire al meglio anche il tuo caso.
Il primo consiglio per prevenire la formazioni di grovigli nel pelo del gatto è senza dubbio quello di spazzolarlo in maniera regolare.
Nel caso di gatti a pelo lungo, è ideale una pettinatura quotidiana di almeno 5 minuti. Meglio utilizzare un pettine con denti metallici e in seguito una spazzola con le punte arrotondate, oppure un “rastrello rimuovi pelo”, cioè una spazzola larga e con setole di metallo. Una volta finito, può anche pensare di dare un premio al gatto che si è comportato bene, per incoraggiarlo e fargli capire di aver apprezzato il suo atteggiamento durante la procedura.
Una seconda indicazione è quella di non lavare troppo spesso il gatto. Il bagno, soprattutto se non seguito da un’asciugatura completa e immediata, può facilitare la formazione dei nodi. E’ quindi meglio lavare il gatto solo quando è strettamente necessario, quando è davvero molto sporco o maleodorante.
Ultima raccomandazione: meglio bloccare i nodi sul nascere! I grovigli appena formati sono infatti più facili da rimuovere: controlla e ispeziona ogni giorno il pelo del gatto per assicurarti di intervenire con tempestività ed evitare l’insorgere di ammassi più grandi e più difficilmente gestibili.
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R.B.
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