Un morso di gatto può sembrare un incidente di poco conto, ma è da non prendere assolutamente sotto gamba: ci sono conseguenze pericolose e alcuni rischi per la salute da considerare.
Non tutti ne sono consapevoli, ma è importante fare molta attenzione: i morsi di animali domestici possono essere molto pericolosi per la salute dell’uomo. Di solito si tende a immaginare il morso di un cane, ma non è poi così raro ritrovarsi a fare i conti con un morso di gatto e il morso di un felino domestico può avere conseguenze rischiose per la salute di chi lo riceve.
C’è da dire che almeno 4 volte su 5 il morso del gatto causa una lesione superficiale e non pericolosa, tuttavia è innegabile che quando un gatto morde (soprattutto alla mano) può mettere a rischio di pericolose infezioni la persona ferita: secondo il NICE (National Institute Health and Care Excellence) le infezioni scatenate da una ferita da morso di gatto alla mano possono avere conseguenze devastanti, con complicazioni gravi fino all’invalidità permanente.
I gatti hanno dei piccoli denti aguzzi che possono rivelarsi molto pericolosi se il loro morso colpisce la mano: attraverso la ferita sulla pelle, infatti, i germi presenti nella bocca di micio possono insinuarsi in profondità nella cute e raggiungere addirittura tendini e articolazioni, aumentando il rischio di infezioni gravi che possono causare danni di una certa entità.
Le ferite lasciate dal morso di un gatto potranno essere anche piccole, ma in alcuni casi sono decisamente profonde visti i loro canini robusti e affilati, caratteristici della dentatura del gatto domestico. Le piccole ferite si rimarginano piuttosto in fretta, intrappolando al loro interno i batteri che possono moltiplicarsi molto più facilmente all’interno della cute della vittima.
I pericoli derivanti dal morso di un gatto possono essere simili sia per gli esseri umani che per altri animali: tra i batteri più comunemente presenti nella bocca del gatto, infatti, c’è un agente patogeno altamente infettivo che è detto Pasteurella multocida, responsabile della pausterellosi, una delle zoonosi più pericolose che possono trasmettersi da animale a uomo.
Per capire se la ferita da morso di gatto è infetta, occorre osservarne l’aspetto: se è rossa, gonfia e dolorosa e il problema si sta già diffondendo alle zone circostanti, occorre rivolgersi immediatamente al medico. Tra le conseguenze peggiori di un’infezione di questo genere, infatti, ci sono la cellulite o addirittura la setticemia.
Altri sintomi che possono caratterizzare una ferita infetta a seguito di un morso di gatto sono febbre e sintomi simili a quelli dell’influenza. Bisogna fare particolare attenzione a bambini, anziani, ammalati e persone immunodepresse: in questi soggetti, l’infezione può svilupparsi in maniera decisamente più grave.
Se si subisce un morso di gatto bisogna per prima cosa lavare immediatamente e con cura la ferita sotto l’acqua corrente. Non è consigliabile strofinare troppo forte, né utilizzare detergenti o disinfettanti aggressivi: si rischierebbe di danneggiare i tessuti e ritardare la guarigione delle ferite.
Per disinfettare la lesione in tutta sicurezza, è consigliabile utilizzare una soluzione salina delicata: è possibile prepararla in casa con 1 litro d’acqua e un cucchiaino di sale da cucina.
Se c’è fuoriuscita di sangue, controllare l’emorragia applicando una medicazione o un bendaggio assorbente e facendo pressione diretta nell’area interessata.
Una volta pulita e disinfettata la ferita, è bene vedere prima possibile un medico che possa prescrivere una giusta cura a base di antibiotici. Inoltre, nel caso di ferite piuttosto profonde, potrebbero rendersi necessari dei punti di sutura e un richiamo dell’antitetanica. A seconda delle particolari condizioni, potrebbe rendersi necessaria anche la profilassi antirabbica.
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C.B.
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