Il mio gatto capisce quando sto male, come fa a saperlo? Svelati i segreti del sesto senso felino e le sue capacità.
Il mio gatto capisce quando sto male, come fa a saperlo? Questa è una domanda che mi ha sempre incuriosito.
E tu hai mai notato come il tuo gatto sembra percepire quando non ti senti bene? Si accovaccia accanto a te quando sei triste? Ti fa le fusa quando sei malato? Ti porta un regalo quando sei stressato?
Scopriamo come il gatto, interpreta i segnali non verbali, l’odore del corpo, linguaggio del corpo e il tono della voce per capire come ci sentiamo.
Il gatto è una creatura affascinante dotata di una acuta sensibilità che spesso supera la nostra comprensione.
Tale sensibilità, gli permette di percepire il nostro stato di salute in modi che spesso ci sorprendono.
Perciò se anche tu ti stai ponendo la domanda : ” Il mio gatto capisce quando sto male e come fa a saperlo?”
Come si può immaginare, la risposta non è univoca, sono infatti diverse le teorie che tentano di spiegarci questo fenomeno. Si basano fondamentalmente sui sensi del gatto, non ci tocca che scoprirle.
Il gatto ha un udito in grado di captare suoni ad alta frequenza, quindi molto più sensibile del nostro, per tale motivo noi non li percepiamo.
Ecco perché, può notare lieve cambiamenti nella nostra voce o nel nostro respiro che indicano in noi un malessere.
Il gatto ha un olfatto eccezionale, circa 14 volte più sensibile del nostro, per questo motivo può percepire cambiamenti nel nostro odore corporeo dovuti agli ormoni e persino a composti volatili associati a determinate malattie.
Il gatto può percepire sottili vibrazioni del nostro corpo o variazioni nel nostro campo magnetico dovute ad infiammazioni o altri problemi di salute.
Questo perché, il felino è sensibile alle vibrazioni e ai cambiamenti del campo magnetico terrestre.
In sostanza per la scienza, si tratta di pura chimica, il gatto è in grado di rilevare la malattia attraverso il suo olfatto, percependo i cambiamenti dell’odore di una persona malata.
Il New England Journal of Medicine, una delle riviste scientifiche più autorevoli al mondo, ha pubblicato uno studio condotto da un geriatra del Rhode Island Hospital, uno degli ospedali più importanti degli Stati Uniti.
Lo studio ha rivelato che il gatto possiede anche un certo grado di empatia che gli consente di comprendere e condividere le nostre emozioni.
Proprio perché stabilisce un legame emotivo profondo con il amico umano, impara a riconoscere le emozioni, le abitudini e persino i livelli di stress.
Non è la prima volta che uno studio dimostra la grande capacità di questo felino. Tuttavia, il gatto come il cane hanno dimostrato grandi capacità, addirittura di poter fiutare un tumore alla vescica, solo dall’odore dell’urina, nei pazienti ricoverati.
In quasi tutti i casi, gli animali hanno diagnosticato correttamente la malattia. Inoltre, lo studio ha stabilito che sia gatti che cani riescono a percepire l’imminente attacco epilettico in pazienti malati, notando semplicemente i movimenti impercettibili del loro corpo.
A. S.
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