Quale tipo di ciotola per l’acqua è la migliore per il nostro gatto? Bere è fondamentale anche per i felini e in questo articolo proveremo a capire se hanno una preferenza sul contenitore da utilizzare per lo scopo
Se si ha un gatto in casa, è normale preoccuparsi della sua dieta alimentare ma anche della quantità di acqua giornaliera da loro assunta.
E’ da evidenziare che, già per natura, i gatti non sono portati a bere molto e offrire loro una ciotola dell’acqua sbagliata o non a loro gradita potrebbe inibirli ulteriormente nel compiere questa azione. Da qui la domanda che si sono fatti alcuni ricercatori sull’esistenza di una ciotola preferita dai gatti da utilizzare per le loro bevute.
Qual è la migliore ciotola per l’acqua per il gatto?
Ecco quello che si è scoperto in merito.
Il consumo di acqua è di fondamentale importanza per tutti gli esseri viventi e nello specifico appare indicato come cura per diversi stati di salute del gatto, come:
Un aiuto nell’assunzione di sempre maggiori quantità di acqua può arrivare anche dal tipo di alimentazione che si fornisce al gatto. Sembra infatti che i croccantini siano composti solamente per il 10% di acqua, mentre il valore del liquido presente nel cibo in scatola sarebbe compreso tra il 68 e il 78%: sarebbe da preferire quindi questa seconda tipologia di cibo per aumentare il quantitativo di acqua ingerita dal gatto.
Per un approfondimento sui pro e i contro dei diversi tipi di alimenti da somministrare a Micio, vi consigliamo di leggere cibo per gatti: è meglio il cibo umido o il cibo secco?
L’acqua che non arriva dal cibo, deve essere ovviamente assunta in maniera diretta dal gatto, ma potrebbe non essere così facile farlo bere dalla ciotola che prepariamo per lui.
A volte capita, infatti, che il gatto rovesci l’acqua dalla ciotola e si rifiuti di bere: questo atteggiamento potrebbe essere legato alla tipologia di ciotola che contiene l’acqua.
Esiste allora un tipo di ciotola preferita dai gatti?
Uno studio presentato al meeting 2015 dell’American Academy of Veterinary Nutrition ha provato a rispondere a questo interrogativo.
Uno studente di veterinaria dell’Università del Tennessee ha fatto ruotare 14 gatti per tre differenti sessioni di tre settimane, durante le quali i felini dovevano bere da tre differenti varietà di contenitori: uno aveva acqua stagnante, un altro aveva un circuito di ricircolo dell’acqua e un ultimo contemplava acqua a caduta libera.
Lo scopo era quello di verificare se vi fosse una significativa differenza nella quantità di acqua assunta dai gatti dopo aver bevuto da una particolare tipologia di ciotola.
I gatti sono stati sottoposti ad analisi di laboratorio per urine, coltura delle urine, test della tiroide e composizione chimica del sangue, ma la ricerca non ha evidenziato alcuna connessione tra la quantità media di acqua bevuta e il tipo di contenitore.
Tuttavia, 3 dei 14 gatti sembravano avere una preferenza ben definita per una tipologia di ciotola, hanno cioè bevuto molta più acqua dal loro contenitore preferito rispetto agli altri a disposizione. Questo sembrerebbe indicare che esiste una “sottopopolazione” di felini con idee precise e chiare predilezioni, anche se non è possibile generalizzare i risultati alla categoria più ampia dei felini.
Il consiglio è quindi di provare a fare dei tentativi in casa, cambiando le ciotole e notando se questa modifica ha diversi effetti sul micio e sulla sua voglia di abbeverarsi.
Di seguito possiamo fornire alcune indicazioni da cui poter partire per la scelta della scodella più adatta, ovvero:
… Buona ricerca!
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R.B.
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