Microchip obbligatorio anche per i gatti? Potrebbe esserci una svolta

Microchip obbligatorio anche per i gatti? Potrebbe esserci una svolta

Il microchip diventerà obbligatorio anche per i gatti? Ecco quali saranno le nuove regole in proposito e che cosa potrebbe cambiare a breve.

gatto dal veterinario per il microchip
Il microchip diventerà obbligatorio anche per i gatti? (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Il Consiglio federale sta esaminando la possibilità di rendere obbligatorio il microchip per i gatti domestici. La decisione presto potrebbe venire attuata in Svizzera. In questa Nazione, come in altri Paesi del mondo compresa l’Italia, esiste già l’obbligo di munire i cani di microchip, ma non ancora i gatti. A breve, però, la situazione potrebbe cambiare.

Il microchip diventerà obbligatorio per i gatti? Ecco che cosa cambierà

Secondo quanto riportato dai media, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (UFV) è attualmente in contatto con i Cantoni. Il Consiglio federale sta infatti valutando la possibilità di rendere obbligatoria la “chippatura” anche per i felini. La Protezione animali svizzera stima che un terzo di tutti i gatti in Svizzera sia comunque già registrato.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> «Non rischiare di perdere un amico»: al via la campagna per il controllo dei microchip

L’USAV ha commissionato uno studio sulla popolazione incontrollata di gatti, i cui risultati saranno pubblicati a breve. La sterilizzazione e quindi la riproduzione controllata dei gatti dovrebbe avere un effetto positivo anche sulla biodiversità. Ogni anno, milioni di uccelli, rettili e insetti vengono infatti uccisi dai gatti. L’Ufficio federale ha spiegato però che i microchip sono solo una «base potenziale per studi sull’impatto sulla biodiversità». La “chippatura” obbligatoria sta già facendo progressi a livello cantonale. Il Parlamento argoviese, ad esempio, si è recentemente espresso a favore. L’obbligo di registrazione verrà esaminato anche nella regione di Basilea, su richiesta del Parlamento cantonale.

obbligo microchip per gatti
Obbligo di microchip per i gatti, che cosa cambierà a breve (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Smarrire un animale domestico purtroppo non è un evento così raro. Quotidianamente in Italia e nel resto del mondo, centinaia di cani e gatti si allontanano dalle loro case, perdendo la strada e non riuscendo più a fare ritorno. Le campagne, al contempo informative e operative, si impegnano a coinvolgere i medici veterinari, invitati a esporre l’argomento trattato dalla campagna (con la distribuzione di oltre trentaquattro mila volantini), nonché a controllare gratuitamente il corretto funzionamento dei microchip di cani e gatti domestici.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Il gatto del vicino non si trova più: si era nascosto in un luogo pericoloso – FOTO

I microchip sono dei microscopici dispositivi elettronici rivestiti di materiale biocompatibile, che vengono iniettati sotto alla pelle degli animali. Il microchip contiene un codice numerico che identifica il cane o il gatto e contiene tutti i dati informativi dei proprietari dell’animale attraverso un collegamento diretto con la banca dati dell’Anagrafe degli animali da affezione.

veterinario gatto
Mettere il microchip ai gatti permetterà di ritrovarli in caso di smarrimento (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Come viene spiegato dal Presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto, il microchip è obbligatorio per i cani, ma i proprietari di gatti e furetti possono decidere se identificare o meno i propri animali attraverso tale dispositivo. Dalle cifre della banca dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione gestita dal Ministero della Salute emerge che, a fronte di quasi quattordici milioni di cani provvisti di microchip, i gatti siano poco più di un milione, mentre i furetti sono meno di duemila e quattrocento. Proprio per questo motivo, il Presidente Camparotto ricorda l’importanza delle loro richieste affinché «anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura, efficace strumento per combattere il randagismo».

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Gatto scomparso da 3 mesi torna misteriosamente a casa: ritrovato a sorpresa mentre dorme nel letto del suo umano

gatto con microchip
L’utilità del microchip per i gatti, ecco quale è la sua importanza (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Questa non è l’unica iniziativa per contrastare il fenomeno del randagismo. Per aiutare i proprietari degli animali domestici negli ultimi mesi diversi Comuni si sono impegnati nell’organizzazione di iniziative atte a promuovere esenzioni dai tributi per chi adotta cani o gatti dai rifugi.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Cambiamenti nella legge sul randagismo: cosa accade ai cani non provvisti di microchip

In Friuli Venezia Giulia ad esempio, a seguito dell’espressione di parere unanime da parte del Consiglio delle autonomie locali (Cal), è stata approvato la modifica al regolamento che riguarda i criteri e le modalità di concessione dei finanziamenti regionali per sterilizzare gli animali. Saranno così i Comuni a farsi carico di questi finanziamenti, che permetteranno di arginare una situazione problematica e diffusa come quella del randagismo. (di Elisabetta Guglielmi)

Gestione cookie