Il tuo cucciolo è malato? Scopri come riconoscere le malattie che colpiscono più facilmente i gattini, come prevenirle e curarle.
Un gattino piccolo è così indifeso! Vorremmo proteggerlo da tutto e non potremmo mai immaginare che possa venire colpito da qualche brutta malattia, ma purtroppo accade. Ecco perché è importante riconoscerle fin dai primi sintomi e portare subito il cucciolo dal veterinario. Per fortuna è possibile prevenire alcune di queste pericolose patologie e curarle. Sebbene non si possa definire di valenza medica, questo articolo sarà utile ai padroni inesperti a proteggere così i piccoli amici a quattro zampe.
I piccoli gattini possono contrarre diversi tipi di malattie: ciò è dovuto o all’attacco di batteri e parassiti oppure carenze nutrizionali che abbassano le difese immunitarie e rendono il fragile corpicino più esposto a virus e patologie. Per questo gli esperti consigliano le vaccinazioni e un calendario da osservare scrupolosamente. Infatti solo la prima visita dal veterinario può diagnosticare la malattia del piccolo amico a quattro zampe, dopo una approfondita visita. Vedremo in seguito nel dettaglio con quale sintomatologia si presentano le varie malattie, ma generalmente i gattini colpiti da esse presentano quasi tutti gli stessi sintomi: letargia, inappetenza, gonfiore, prurito eccessivo e senso generale di spossatezza.
Nel caso di malattie congenite, infettive virali o batteriche (dovute a pulci e parassiti) i gattini si ammalano per cause esterne; mentre se vi sono carenze dal punto di vista dell’alimentazione del cucciolo (pensiamo al momento dello svezzamento) il gattino sembra più a rischio.
Si possono suddividere diversi campi patologici in cui rientrano le malattie più frequenti di un gattino: alcune sono scaturite dall’attacco di agenti esterni (virus e batteri), altre compromettono le funzioni respiratorie, altre ancora l’apparato gastrointestinale o infine quello oculare.
Perché i cuccioli sono così a rischio? Perché le difese immunitarie non sono ancora sviluppate e in grado di difendere il fragile organismo. Alcune malattie invece possono insorgere al momento del parto, in caso di prematuri, oppure un gattino sottopeso per carenze nutritive del latte materno. Può capitare che se i genitori sono ‘parenti’, la salute del gattino sia a rischio. Ecco un breve elenco di patologie che più frequentemente possono colpire un gattino e cosa può fare il padrone in attesa della visita dal veterinario.
Quando il gattino è affetto da congiuntivite i suoi occhi sono gonfi e cisposi. Generalmente i più colpiti sono i neonati di circa due settimane d’età e si presenta con perdite oculari di pus. Ma se le palpebre non si sono ancora dischiuse il pus non fuoriesce, in che modo possiamo renderci utili e alleviare le sue sofferenze? Magari armandosi di pazienza e delicatezza, per inumidire le croste con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua tiepida o camomilla. Sarà il veterinario a consigliare e prescrivere farmaci antibiotici, magari sotto forma di pratica pomata da applicare agli occhi.
Questa infiammazione deriva da un’infezione della zona sud-ombelicale che, se non curata in temo, può condurre a peritonite. La causa della malattie deriva spesso proprio dalla mamma che, leccando il suo cucciolo gli trasmette l’infezione. La stessa può verificarsi anche in condizioni igieniche scarse del luogo dove nascono i gattini. La zona dell’addome è gonfia, gli fa male e spesso cambia colore.
Quando le infezioni colpiscono l’apparato digerente si manifestano con: perdita di peso, dolori che costringono il gattino a lamentarsi, debolezza, pressione e temperatura basse, diarrea e anche la morte. Il veterinario, attraverso una complessa diagnosi può consigliare una terapia antibiotica mirata, se riesce ad individuare il batterio responsabile. Non è assolutamente consigliabile provvedere da soli alla cura del gattino, poiché anche un uso sconsiderato degli antibiotici può avere effetti devastanti sul suo piccolo organismo.
Quando i primi sintomi si manifestano, solitamente è già tardi. Infatti i batteri che colpiscono il gattino possono o venire dall’esterno oppure dal suo stesso organismo. I sintomi non sono chiari, perché spesso non vi è traccia né di tosse né di raffreddore. Anche per queste patologie potrebbero essere prescritti degli antibiotici.
I gattini ne soffrono spesso perché il loro stomaco è delicato: dovrebbero mangiare in condizioni igieniche ottimali e avere sempre cibi nutrienti, soprattutto al momento dello svezzamento. Ma se riescono a rubare e mangiare un cibo che ha effetti tossici, essi devasteranno il suo stomaco. Infatti i piccoli di gatto non sono capaci di produrre batteri in grado di neutralizzare l’azione di quelli cattivi.
Difficile da diagnosticare, magari possiamo notare un certo fastidio e lamento del piccolo gatto quando deve fare pipì. Ma raccogliere le urine spesso non è un’operazione che viene in mente a molti padroni.
La malattia nota come FIV indica una malattia virale trasmessa attraverso i morsi e i graffi di esemplari individui infetti, oppure tramite l’accoppiamento. I gattini che nascono e vivono i primi giorni di vita all’aperto, magari anche quelli che non hanno subito sterilizzazione. La FIV è l’AIDS felina, che impedisce all’organismo di produrre difese immunitarie. Generalmente basta un test rapido per individuare la malattia, che compare o come conseguenza di infezioni secondarie o per attacco diretto del virus. Le cure non riusciranno a risolvere il problema, poiché non esiste ancora un vaccino, ma almeno a rendere meno sofferente la vita del gattino con farmaci antibiotici, vitamine, rinforzanti il sistema immunitario e cortisone. Per la FIV, purtroppo, non esiste ancora un vaccino.
Se il gattino entra in contatto con saliva e secrezioni nasali dei gatti infetti può sviluppare questa leucemia. Bisognerà anche evitare contatti con ciotole e accessori degli esemplari infetti. A differenza della FIV per la leucemia vi è un vaccino.
Gli acari possono infestare le orecchie non solo dei gatti neonati, ma anche degli adulti e dei gatti anziani: infatti purtroppo non c’è età per questo tipo di infezione. Oltre ad essere aggressivi sono anche molto contagiosi. Naturalmente la zona colpita provocherà prurito e costringerà il piccolo a graffiarsi fino a infiammare la zona. I farmaci prescritti dal veterinario sono molto efficaci e di solito basta una sola applicazione. Anche una corretta pulizia delle orecchie elimina il pericolo di infezioni di questo tipo.
I gattini sono spesso vittime delle pulci che, succhiando loro il sangue, rischiano di farli ammalare di anemia. Inoltre le pulci possono portare con sé altre malattie come Bartonella e Mycoplasma. Esistono in commercio efficaci antiparassitari e inoltre è bene procedere con una pulizia approfondita della casa e una eventuale disinfestazione.
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F.C.
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