L’ipoplasia cerebellare: non è una malattia, ma una condizione neurologica dei gatti

L’ipoplasia cerebellare: non è una malattia, ma una condizione neurologica dei gatti

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L’ipoplasia cerebellare felina è una patologia che non è molto conosciuta e a volte viene scambiata con altre patologie. Si tratta di una sindrome neurologica che non è progressiva né tantomeno contagiosa che colpisce il cervelletto che, fin dalla nascita, risulta sottosviluppato. Il cervelletto è la parte che controllo la coordinazione motoria.

Secondo le ipotesi questa patologia si verifica nei casi in cui la madre ha subito dei traumi durante la gravidanza oppure ha contratto “alcune malattie infettive come la panleucopenia felina o la gastroenterite infettiva felina, che colpiscono esemplari giovani e non vaccinati.

L’ipoplasia si può presentare sotto diversi livelli più o meno gravi, ma in ogni modo non si tratta di una malattia né tantomeno è causa di sofferenza nel gatto, ma si presenta solo come assenza di coordinazione. Il gatto avrà un tipo di andatura scoordinata oppure problemi a camminare, avrà difficoltà a saltare, dei tremori occasionali della testa, quando ad esempio il gatto prova a concentrarsi su qualcosa e in alcuni casi potrebbe avere problemi alla vista.

Il gatto non ha dolori e non perde l’istinto di giocare degli altri suoi simili. Laddove sarà limitato da una parte, troverà degli espedienti per rimediare a modo suo. Essendo una condizione in cui non vi è un decorso progressivo, si potrebbero invece verificare dei miglioramenti nell’abilità motoria.

Di norma, i gatti affetti da ipoplasia hanno un carattere molto dolce e tendono a creare una relazione estremamente affettuosa con gli umani. Ovviamente, hanno necessità di maggiori attenzioni ma come sempre non troppo impegnative.

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