L’idronefrosi è in pratica la dilatazione della pelvi renali provocata in genere da un’ostruzione del flusso urinario. Consistente nel ristagno di urina a seguito dell’ostruzione dell’uretere. L’idronefrosi può essere sia monolaterale che bilaterale. Diciamo che non è una patologia molto frequente, la si vede di rado, ma soprattutto in cani e gatti che soffrono di calcoli deve essere presa in considerazione come possibile complicanza.
QUALI SONO LE CAUSE DELL’IDRONEFROSI?
L’idronefrosi può essere causata da qualsiasi condizione in grado di ostruire gli ureteri. Le cause possono essere sia congenite che acquisite. Le cause congenite di ostruzione delle vie urinarie sono:
Se l’ostruzione avviene a livello uretrale, ecco che è frequente l’idronefrosi bilaterale, il che significa una rapida insufficienza post-renale acuta con morte in breve tempo del paziente. Quando si ha ostruzione monolaterale, se l’altro rene funziona normalmente, il rene colpito da idronefrosi si atrofizzerà diventando una sacchetta fibrosa.
CHE SINTOMI TROVEREMO?
DIAGNOSI DI MALATTIA:
L’analisi del sangue con profilo biochimico di tipo B con urine comprese è l’ideale. Sebbene tali test spesso rivelino valori entro limiti normali, possono comunque rivelare alterazioni rimarchevoli in caso di insufficienza renale o infezione del tratto urinario. Anche l’urinocultura sarà indicata per diagnosticare l’insufficienza renale.
TERAPIA DI MANTENIMENTO:
E’ di fondamentale importanza determinare se le condizioni in cui versa il gatto necessitino il ricovero in clinica oppure un trattamento in regime ambulatoriale. Le terapie iniziali saranno:
Somministrare al gatto tutti i farmaci prescritti attenendosi scrupolosamente alle modalità indicate dal veterinario. Lo stesso vale nel caso in cui siano state raccomandate variazioni al regime alimentare, quindi sarà buona cosa mantenere il gatto con alimentazione URINARY di qualsiasi marca.
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