Li attaccano: perché le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento

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By Francesca Ciardiello

Gatti

Come la mantide religiosa, soprattutto dopo un rapporto col gatto maschio: perché le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento.

Gatta guarda il maschio e maschio possiede la femmina
Corteggiamento e accoppiamento tra gatti: perché le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Più che i felini, è la mantide quella famosa per aggredire mortalmente il compagno dopo essersi accoppiate con lui, ma a quanto pare succede anche tra gatti, probabilmente per motivi diversi. Allora perché le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento e da cosa scaturisce tale atteggiamento violento? Questa e altre curiosità su questa particolare reazione delle femmine.

Come si accoppiano i gatti? Un evento ‘rumoroso e doloroso’

Quando accadrà al nostro felino, ce ne accorgeremo di sicuro: chi non ha mai sentito il particolare miagolio di una gatta in calore? Non si tratta solo di una fase ormonale ma risente anche delle ore di buio al giorno, dell’ambiente circostante e della salute della gatta. Prima dell’accoppiamento vi è il corteggiamento, una fase in cui la gatta rilascia il suo odore attraverso l’urina e i feromoni per attirare il maschio.

Gatto morde femmina
Le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento dopo che il maschio ha morso la collottola (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Assume una posizione precisa quando sarà pronta ad accoppiarsi, chinandosi in avanti e alzando il posteriore, in una sorta di invito al maschio, il quale accetterà solo se la femmina non è sterilizzata ed è appunto in calore. In quel momento anche il maschio (così come vedremo la femmina in seguito) sarà aggressivo, poiché tenterà di immobilizzarla mordendole la collottola e tenendola ferma con le zampe anteriori.

Infatti il dolore e le urla che ne seguono derivano anche dal suo mordere la femmina per tenerla ferma: non a caso spesso dai morsi possono svilupparsi pericolose infezioni. Dopo il rapporto infine la gatta cercherà altri maschi per l’accoppiamento, per avere l’ovulazione indotta.

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Le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento: i motivi

Abbiamo visto come il maschio non sia affatto ‘tenero’ nei confronti della femmina da possedere, e la stessa pare ricambiare questa aggressività con un atteggiamento altrettanto violento: capita infatti che le gatte aggrediscano il maschio una volta conclusosi l’accoppiamento, che però è doloroso per lei nella parte finale.

Infatti nei pochi secondi della durata del rapporto la gatta subisce i morsi del maschio e avverte dolore, che probabilmente fa risvegliare l’aggressività della gatta che punisce il compagno. Non a caso infatti furbamente il gatto maschio scappa veloce dopo l’accoppiamento proprio per sfuggire agli artigli della femmina arrabbiata: probabilmente è anche questo il motivo che spinge l’esemplare che possiede a tenere fermo il soggetto posseduto, prevenendo una reazione violenta.

Le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento: le teorie moderne

Ma cosa accade alla femmina quando il maschio ha terminato il suo possederla? Gli occhi si dilatano e la stessa emetterà un potente urlo di dolore, almeno nella metà dei casi che si verificano. A quanto pare però l’atteggiamento violento, che sembra una punizione al maschio per il dolore inflitto alla femmina, non è dovuto al dolore, che in realtà pare non esserci.

Accoppiamento tra gatti
Gatta sta per attaccare il maschio: perché le gatte aggrediscono il compagno dopo l’accoppiamento (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Gli esperti sostengono infatti che le parti acuminate, a forma di uncino, del membro maschile, che servono a non far ‘scivolare fuori’ lo stesso durante l’accoppiamento, non provochino alcun dolore alla gatta ma siano addirittura utili a stimolare un meccanismo neuro-endocrino con relativa scarica ormonale nella femmina.

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