Lettiera per gatti con lampada UV è sicura? Scopriamo la novità

Utile ma dannosa per la sua salute? Tutto ciò che è fondamentale sapere prima di acquistare una lettiera con lampada UV.

Solo il meglio per i nostri amici a quattro zampe equando si tratta di tutelare la loro salute non badiamo a spese, ma per quanto riguarda questo prodotto è importante saperne di più per evitare di mettere a rischio la sua stessa sicurezza. Quanto è sicura la lettiera per gatti con lampada UV e quanto è davvero efficace per la pulizia della stessa? Questa e altre utili risposte per chi volesse acquistarne una.

Lampada UV all’interno della lettiera: a cosa serve?

Negli accessori di questa categoria più all’avanguardia è solito ormai ritrovarsi una lampada a raggi UV che ha una funzione sterilizzatrice: essa infatti dovrebbe ridurre (non eliminare del tutto) i cattivi odori emanati dallo strato che assorbe i bisogni del nostro felino domestico. In commercio esistono anche degli sterilizzatori portatili, sempre a raggi UV, che aiutano a tenere pulite le piccole superfici.

Infatti batteri e altri microrganismi dannosi per la salute nostra e dei nostri animali si depositano sulle aree, contaminandone l’igiene e minacciando la salute, soprattutto in ambienti già ‘sporchi’ come la lettiera del micio. Le radiazioni di questi apparecchi coprono una lunghezza d’onda che va dai 100 ai 400 nn: con questa potenza non solo sono in grado di eliminare gran parte dei batteri ma anche di inattivare virus pericolosi.

La luce UV danneggia il DNA a livello cellulare, per questo riesce a danneggiare virus e batteri, responsabili del cattivo odore nella lettiera: poiché si tratta di microrganismi monocellulari, la morte è assicurata quando vengono colpiti dai raggi UV. Discorso diverso per umani e animali che sono formati da molte più cellule e il cui DNA tende a ‘riparare’ eventuali danni.

Lettiera per gatti con lampada UV: come funziona? E’ pericolosa per Micio?

In realtà il micio non entra in contatto con i raggi UV della lampada: essi infatti si azionano quando l’animale esce dalla lettiera e si spengono al suo nuovo ingresso. Eppure i felini sono attratti dai fasci di luce (basti pensare a quanto il gatto ami giocare con il laser) ma molti acquirenti si sono chiesti se questi raggi potessero essere dannosi per la sua vista.

Chi l’ha acquistata tuttavia non può non ammettere quanto questa luce sia efficace nel risolvere, o comunque limitare, la diffusione dei cattivi odori nella stanza dove è collocata la lettiera. Altri invece si interrogano su quanto lo strato di sabbia e materiale assorbente possa essere ‘contaminato dai raggi ed essere dunque a sua volta pericoloso per il Micio che vi scava all’interno.

Avere dei dubbi sul funzionamento della lampada può essere lecito, ma è altrettanto importante approfondire l’argomento perché magari è l’apparecchio che fa per voi e che potrebbe aiutare in caso di lettiera puzzolente.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Quanto costa la lettiera per gatti! Ti svelo qualche trucco per risparmiare

Lettiera per gatti con lampada UV: la parola agli esperti

Innanzitutto pare esagerato quanto improprio utilizzare l’espressione ‘radiazione pericolosa’ per quelle che emana la lettiera del gatto con lampada UV: infatti si tratta di una radiazione elettromagnetica ma non è affatto dannosa poiché il suo effetto ‘svanisce’ ogni qual volta si spegne. Il rischio dunque di un possibile effetto collaterale (seppur davvero minimo) sugli occhi e la salute del gatto si annullerebbe automaticamente.

Inoltre lo strato assorbente non viene in alcun modo contaminato dalla luce UV: pensiamo a quanto questo tipo di luce viene utilizzato negli ospedali e in altre strutture sanitarie, dove l’igiene deve mantenersi a uno standard molto alto. I medici e gli operatori dovrebbero dunque essere sterminati dalla stessa, poiché entrano ed escono nelle stanze ‘igienizzate’ dalle lampade UV. Poiché questo non accade è sintomatico del fatto che solo una lunga esposizione alla stessa potrebbe risultare pericolosa.

Non sono esclusi i lavoratori costretti a lavorare all’aperto, a diretta esposizione solare, che hanno maggiori possibilità di sviluppare cancro alla pelle e senza alcuna protezione solare (per questo è importante proteggere Micio dai raggi solari).