Le tipologie di sordità nel gatto

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By lotta75

Gatti, Salute dei Gatti

gatto randagio

La sordità del gatto non è per forza collegata all’età. Si tratta di una patologia che può essere ereditaria più spesso in alcune razze anche sei nella maggior parte dei casi, si rivela essere una predisposizione genetica come ad esempio sarà più frequente nei gatti con mantello di colore bianco e iridi blu, predisposti alla sordità che nella maggior parte dei casi è difficile da diagnosticare.

In generale, per gli animali domestici, è possibile verificarlo osservando il tempo di riposta del gatto ai suoni. Tra le prove si potrebbe sottoporre il gatto a suoni di vari entità e in base alla sua reazione, ovvero si il gatto esegue un movimento delle orecchie, si avrà una risposta al suono.

In ogni modo è molto difficile accorgersi della sordità di un gatto in quanto quest’ultimo tenderà ad affidarsi ad altri sensi e a calibrare la sua mancanza. Per cui si tratta di sintomi o segnali veramente impercettibili. Tra i segnali vi può essere quello che il gatto non sente più il suono della scatoletta, ma verrà a mangiare solo se la vedrà tra le mani del proprietari.

Solo il veterinario potrà valutare l’entità della sordità del gatto che può essere di due tipi: conduttiva o neurosensoriale. La prima è quando i suoni non transitano correttamente nell’orecchio esterno o nell’orecchio medio che può verificarsi anche in caso d’infezioni, lacerazioni del timpano, occlusione dei condotti uditivi o presenza di liquidi all’interno dell’orecchio. Nel caso di sordità conduttiva, il problema potrà risolversi con un trattamento farmacologico o chirurgico.

Nel caso della sordità neurosensoriale, invece, viene coinvolto l’orecchio interno e porta alla sordità totale che spesso è provocato da anomalie a carico dei nervi o a problemi a carico dell’idrodinamica o delle proprietà fisiche dell’orecchio interno. Questo può avvenire anche con l’invecchiamento dell’animale domestico.

Di norma il veterinario esegue una serie di test per diagnosticare la perdita dell’udito in base agli organi dell’orecchio: timpano, strutture dell’orecchio medio o interno e nervi. Il test BAER (Brainstem Auditory Evoked Response) è una procedura indolore che richiede dai 10 ai 15 minuti con la quale ad ogni orecchio viene applicato uno stimolo acustico mediante l’impiego di auricolari o di un inserto in schiuma. Con il test viene registrata l’attività elettrica del cervello provocata dagli stimoli acustici e la relazione fra potenziale elettrico e struttura anatomica permette di individuare il tipo di lesione.

La sordità felina non preclude che l’animale possa continuare a fare una vita tranquilla e felice in quanto può convivere con i gesti. Sarà cura del proprietario ad adeguarsi a queste nuove esigenze e a far in modo di mettere in sicurezza il gatto, qualora avesse accesso all’esterno dove vi sono dei pericoli maggiori.

 

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