Le malattie nel gatto anziano: quali sono le patologie più comuni nei felini domestici che non sono più cuccioli.

Una delle preoccupazioni più grandi per chi vive con un animale domestico è constatare con quanta velocità scorra la vita dei quattro zampe. L’aspettativa di vita media di un gatto alla nascita è di circa 12 anni, ma questi dati variano a seconda della razza felina. A variare in base alla razza e all’età è anche la maggiore probabilità che insorgano problemi di salute. Quali sono, nello specifico, le più comuni patologie nel gatto anziano?
Quali sono le malattie più comuni nel gatto anziano: ecco l’elenco delle patologie dei felini
I felini domestici sono animali caratterizzati da un comportamento particolare. Non sempre è semplice comprendere cosa i gatti stiano provando o quali sono le ragioni del loro modo di comportarsi. Per questo è bene essere sempre attenti allo stato di salute dei quattro zampe per capire subito quando si manifesta un problema fisico o psicologico.
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Quando un gatto inizia a comportarsi in modo diverso dal solito e a evitare coccole e carezze, potrebbe non sentirsi bene. Un cambiamento del comportamento sarà normale dopo eventi importanti come un trasloco o dopo l’arrivo di un nuovo membro in famiglia. Possono esserci però molte altre ragioni per cui il felino domestico cambi improvvisamente atteggiamento e spesso ciò sarà dovuto a problemi di salute.

Le malattie più comuni nei gatti anziani
L’invecchiamento può favorire l’insorgenza di diverse condizioni patologiche, rendendo fondamentali la prevenzione, il monitoraggio e una gestione adeguata per garantire il benessere dell’animale. Una delle malattie più frequenti nei gatti anziani è l’insufficienza renale cronica. Con l’età, i reni perdono gradualmente la loro capacità di filtrazione del sangue, portando a un accumulo di sostanze dannose nell’organismo. Sintomi diffusi sono aumento della sete, perdita di peso, letargia e vomito. La diagnosi si basa sulla visita clinica associata ad esami del sangue e delle urine, che evidenziano un aumento di creatinina e urea, insieme a una ridotta densità urinaria.
Altra patologia nei gatti anziani è l’insorgenza del diabete mellito, che si manifesta con un aumento della sete e dell’urinazione, perdita di peso e aumento dell’appetito. La diagnosi si ottiene attraverso esami del sangue e delle urine, mentre il trattamento prevede la somministrazione di insulina e una dieta controllata a basso contenuto di carboidrati.

Fondamentali sono i controlli veterinari regolari e le pulizie dentali professionali. Con l’avanzare dell’età, infatti, la salute dentale dei gatti tende a deteriorarsi, portando a problemi come gengiviti e parodontiti. L’accumulo di placca e tartaro può causare infezioni e dolore, compromettendo la capacità del gatto di alimentarsi correttamente. Se non trattata, la malattia dentale può avere conseguenze sistemiche.
Il declino cognitivo nei gatti anziani è una condizione simile alla demenza negli esseri umani. Disorientamento, vocalizzazioni notturne e cambiamenti comportamentali sono tra i sintomi più comuni. Per migliorare la qualità della vita del gatto si può ricorrere a integratori specifici. Controlli veterinari regolari, un’alimentazione equilibrata e la gestione del peso riducono il rischio di molte patologie.

Le malattie cardiache possono compromettere la capacità del cuore di funzionare correttamente. I gatti con questa patologia possono manifestare affanno, letargia o collasso improvviso. Una diagnosi accurata consente di gestire la malattia con farmaci specifici e un attento monitoraggio. I disturbi gastrointestinali nei gatti anziani più comuni sono la malattia infiammatoria intestinale (IBD) e la pancreatite. La diagnosi si basa su esami approfonditi, tra cui ecografie e biopsie, e il trattamento prevede una combinazione di dieta specifica, probiotici e farmaci per alleviare la nausea e il malassorbimento.
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Comune è anche l’ipertiroidismo, una patologia endocrina causata da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei, spesso dovuta alla presenza di un tumore della tiroide. I gatti affetti tendono a dimagrire nonostante un forte appetito e possono manifestare iperattività, aumento della sete e della minzione. Il trattamento può includere la somministrazione di farmaci, la terapia con iodio radioattivo. Un’altra patologia comune nei gatti anziani è l’osteoartrite, ovvero il deterioramento progressivo delle articolazioni che causa rigidità e dolore, portando a una riduzione della mobilità. I veterinari consiglieranno integratori articolari, farmaci antidolorifici e antinfiammatori. Un’alimentazione equilibrata, cure mirate e un ambiente sereno e adattato alle esigenze feline possono contribuire a mantenere i gatti in salute anche in età avanzata. (di Elisabetta Guglielmi)