Allergia al gatto e le infezioni pericolose trasmissibili
A differenza di molti luoghi comuni, ci sono poche malattie e parassiti trasmissibili dai gatti all’uomo tra cui le più diffuse sono la toxoplasmosi, alcuni tipi di allergie o la tigna, come anche la salmonella. Oltre a queste c’è la cosiddetta “malattia del graffio” che attraverso il graffio o il morso di un gatto può provocare delle infezioni nell’uomo.
Scopri i tipi di allergie e alcune infezioni trasmissibili:
Le allergie al pelo del gatto sono aumentate negli ultimi anni anche per il ruolo di animale da compagnia che il nostro amato felino domestico si è conquistato. Le allergie al gatto sono provocate da una proteina presente nella saliva e sulla pelle del gatto.
I sintomi nell’uomo sono simili alle altre allergie spaziando da starnuti, asma, congiuntivite e prurito. Al momento non esiste una cura all’allergia ma per i le persone allergiche possono essere prescritti farmaci antistaminici o al cortisone.
Tra le soluzioni che possono limitare l’allergia, la pulizia quotidiana del pelo del gatto. Mentre viene suggerito tenere lontano il felino domestico dalla camera da letto e pulire più frequentemente la casa. Come per alcune razze di cani ci sono delle razze di gatto che non provocano allergie come il Siberiano che ha una ridotta quantità della proteina che scatena la forma allergica oppure il cosiddetto “gatto nudo”, lo Sphynx.
Tra i tipi d’infezioni che possono essere trasmesse vi è quella del gatto infestato da un tipo di parassiti chiamati Nematodi, localizzati nell’intestino tenue e che si dividano in Ascaridi e Ancylostomi. Gli Ascaridi possono infestare i gattini già in tenera età, attraverso il latte materno, mentre gli Ancylostomi sono vermi ematofagi che si nutrano del sangue dell’animale e possono infestare il gatto penetrando attraverso la cute.
Nel caso in cui il gatto è infestato di nematodi intestinali, anche con un solo graffio, l’uomo può andare incontro ad un’infezione.
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Un altro tipo di infezione chiamata “malattia del graffio” può essere trasmessa dal morso o dal graffio di un gatto portatore della Bartonella henselae. I gatti più a rischio sono sopratutto quelli che vivono all’esterno e raramente quelli che vivono da anni in una casa. Questa infezione provoca l’ingrossamento dei linfonodi, soprattutto nei soggetti più deboli, dolore articolare, gonfiore e ascessi. Sintomi che spesso possono essere confusi con la mononucleosi. Quando si è graffiati dal gatto viene suggerito di lavare subito la ferita con un sapone antibatterico e nel caso il graffio sia profondo può essere anche necessario l’utilizzo di un antibiotico sotto controllo medico.
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