Le cose da sapere sul gatto: come organizzare la vita, gli spazi e le sue cose per condividere la casa con il tuo animale domestico.
Condividere la casa con un animale domestico non può che fare bene sia a te che all’animale. Ma bisogna essere consapevoli che l’animale ha bisogno delle sue cose e dei suoi spazi. Vediamo in questo caso specifico le cose da sapere sul gatto, quali sono.
Cose da sapere sul gatto
Sei in procinto di adottare un animale domestico in casa e la scelta sta per ricadere su un gatto? Sappi che ci sono determinate cose che deve obbligatoriamente conoscere su questo felino. Non lasciare le cose al caso, istruisciti sulle cose che il gatto necessita per il suo benessere fisico e psicologico.
Perché si vaccina un gatto
In genere c’è la cattiva abitudine di vaccinare i gatti che vivono all’aperto, mentre si tende ad evitare le vaccinazioni al gatto domestico casalingo pensando erroneamente che non possa contrarre malattie. Con i vaccini, i patogeni che non causano la malattia vengono iniettati nel gatto.
Di conseguenza, il corpo del felino sviluppa anticorpi che prevengono l’infezione da fattori scatenanti della malattia. Il gatto va vaccinato quando è in buona salute e che sia sverminato e ben nutrito.
Se il tuo gatto è malato o debole, il vaccino non avrà alcun effetto o l’effetto immunitario non sarà sufficiente. L’efficacia del vaccino dipende dal rispetto di questi requisiti, poiché altrimenti potrebbe indebolire ulteriormente il tuo gattino.
L’età giusta quindi per fare al gatto la prima vaccinazione è attorno ai 2-3 mesi alla quale segue in genere un secondo richiamo dopo 2 o 4 settimane dal primo vaccino somministrato. In seguito il richiamo sarà una volta all’anno.
Tra le vaccinazioni raccomandate figura anche quella per la leucemia (FeLV) e la clamidiosi mentre il vaccino contro la rabbia in alcuni stati è obbligatorio. Il vaccino per la leucemia è molto importante in quanto questa malattia comporta il più alto tasso di mortalità dei gatti. Si consiglia di segnarsi sul calendario quando vanno fatti i richiami delle vaccinazioni.
Perché si sterilizza l’animale
I motivi per cui potrebbe essere utile e salutare sterilizzare il felino sono diversi. Rimuovere i testicoli del tuo gatto o cane maschio migliorerà notevolmente il comportamento del tuo animale domestico e lo terrà vicino a casa, mentre nella femmina eliminare l’utero e le ovaie offre benefici per la salute per tutta la vita. Ma sterilizzare il felino apporta tanti altri fattori positivi come ad esempio:
- se la sterilizzazione è effettuata prima dei sei mesi di età, previene il cancro dei testicoli,
- evita la generazione di prole indesiderata;
- la femmina non andrà in calore e non attirerà il maschio per la riproduzione;
- diventa meno aggressivo e più legato alla propria famiglia umana;
- costa meno sterilizzare il tuo animale domestico che prendersi cura di tanti cuccioli;
- sterilizzare il gatto è un ottima soluzione per ridurre il numero di animali nelle strade;
- si può prevenire con la sterilizzazione che migliaia di gatti possano essere eutanizzati;
Le cose che occorrono al felino in casa
Quando accogliamo un gatto in casa bisogna essere pronti e procurare tutto ciò che può servire per il suo benessere e la sua nutrizione. Sarà necessario fornirgli alcune suppellettili fondamentali. La prima cosa sarà la lettiera del gatto, aperta o chiusa e completa di sabbietta, per i suoi bisogni.
Poi le ciotole per il cibo, in materiale lavabile, larghe e capienti. Una ciotola dell’acqua, da collocare in una zona diversa rispetto al cibo e ai bisogni.
Una vera e propria casa a misura di gatto, con tutti i mobili al loro posto, accessori e suppellettili utili al tuo micio, cercando di raggiungere un compromesso tra lo spazio che serve a te e un arredamento consono allo stile della tua casa.
Per il felino, il territorio è di fondamentale importanza, è per lui un fattore rassicurante, deve sentirsi a suo agio in esso, altrimenti molto facilmente potrebbe sviluppare disturbi comportamentali, come può essere fare i bisogni fuori dalla lettiera.
Inoltre sicuramente non dovrà mancare il tiragraffi, che soddisfa l’aspetto ludico, ma serve anche come zona di marcatura, per farsi le unghie.
Cosa mangia un gatto
L’alimentazione del gatto varia in base al peso ed età e soprattutto cercando di considerare le esigenze nutrizionali. Partendo dalla base che questi animali sono carnivori, iniziamo con i “piatti” che includono proteine animali.
Il gatto adora in particolare cibi come: pesce, manzo, pollo, tacchino e maiale. Ecco perché molti alimenti commerciali contengono questi ingredienti nelle loro formule. Inoltre il felino domestico è anche un appassionato di latticini, nei suoi alimenti preferiti possiamo includere: formaggio (soprattutto se è uno di quelli duri e gustosi), latte (senza lattosio) e yogurt (al naturale).
In considerazione che l’animale vive con l’uomo non è difficile che si ritrovi a gustare anche prodotti di cereali. Sappiate che non rientra nella sua alimentazione, ma una volta ogni tanto non gli farà male.
Si può lavare il gatto
Il gatto è uno degli animali più puliti, tiene molto alla sua igiene ed è un continuo lavarsi, con l’ausilio della propria lingua. C’è da dire però che odia esser fatto il bagnetto, ha una vera repulsione per l’acqua.
Ecco perché alcuni esperti consigliano di utilizzare schiume per lavaggio a secco, che è possibile acquistare in negozi di animali specializzati e che, combinati con una corretta spazzolatura per rimuovere i peli morti, possono essere un’opzione eccellente per mantenere un’igiene ottimale.
Ma questo non potrebbe bastare e potrebbero nascere situazioni dove è necessario intervenire con un lavaggio con acqua. Bisognerà avere tatto e pazienza. Evitare il contatto dell’acqua con orecchie e occhi del gatto, in questo modo, ridurrai il rischio di sviluppare infezioni successive.
Iniziare a lavarlo dalla parte inferiore del corpo con la mano o una spugna morbida e gradualmente salendo. Accarezzalo mentre lo insaponi e lascia agire lo shampoo per alcuni minuti. Una volta terminato il compito, asciugalo con un asciugamano.
Perché tagliare le unghie al gatto
Per il felino il dover graffiare è un comportamento innato, graffiare le superfici li aiuta a sistemare le zampe anteriori ma anche a comunicare con altri gatti e persino a allungare i muscoli. Le unghie del gatto sono retrattili e crescono costantemente, anche quando sono molto lunghi diventano scomodi per l’animale e graffiano tutto ciò che è in suo potere per logorarli e rimuovere gli strati esterni.
Ecco perché se il felino è domestico e non esce di casa, possiamo agevolargli questa condizione, tagliandogli le unghie periodicamente e mettere raschietti in casa in modo che possano mantenerli in buone condizioni.
Attenzione a non raggiungere la polpa rosa perché è un vaso sanguigno che se tagliato, oltre ad essere molto doloroso, causerà sanguinamento che è difficile da controllare. Ricorda che puoi rivolgerti sempre al veterinario se temi di non essere in grado.
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Raffaella Lauretta