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Gatti

Lavare il gatto con semplici trucchi. Ecco la guida completa!

Non tutti sanno che il gatto e l’acqua, sono nemici da sempre. Nonostante il gatto sia un animale abituato a lavarsi da solo, ci sono occasioni in cui esso non riesce a pulirsi completamente il pelo. Come mai? Per motivi di sporco ostinato, pelo unto, sostanze tossiche che si sono attaccate alla cute, o addirittura cure farmacologiche che il veterinario ha prescritto tramite bagni specifici. Dovremmo però avere l’accortezza di insegnare al nostro gattino a fare il bagnetto fin da piccolo, In modo tale che non subirà un trauma eccessivo nel momento del bagno. Qui di seguito sono elencate alcune accortezze per preparare un gatto al bagno senza stressarlo troppo.

Come lavare il nostro gatto senza rischi per noi

Inizieremo da piccoli passaggi: Le prime regole base -La prima cosa da fare sarà tagliare le unghie al gatto. Sicuramente si infastidirà, ma dovremmo avere l’accortezza di essere almeno due persone munite di tronchesina o tagliaunghie e piano piano iniziare a tagliargli almeno la prima parte dell’unghia. Possiamo premere sul polpastrello per estroflettere le unghie al gatto e noteremo subito gli artigli che escono fuori. Teniamo la zampa ben ferma e tagliamo solo la parte dove vediamo bianco-trasparente, fermandoci poco prima del rosa, zona in cui c’è la vena. Per evitare di stressare il gatto, questo procedimento lo faremo uno o due giorni prima in modo tale da abituarlo all’idea.

Dare dei premi in cibo al tuo gatto dopo che gli hai tagliato le unghie lo farà sempre sentire meglio e più calmo. Se tagliamo anche la parte rosa non allarmatevi, uscirà sangue, tamponate subito con acqua ossigenata e ovatta tenendo premuta l’unghia con l’ovatta. Se il sangue non si ferma andate dal veterinario che cauterizzerà la ferita.

-Pettina il pelo del gatto. È un passaggio assolutamente fondamentale quello di pettinare il vino al gatto perché districherà i nodi. Spazzolare il pelo del gatto prima di lavarlo eviterà di provocargli ulteriori stress e dolori inutili perché il pelo del gatto si spazzola meglio da asciutto. Meglio se al gatto piace essere spazzolato, lo metteremo ancora di più a suo agio.

-Compriamo uno shampoo per gatti, che potremo trovare in qualsiasi negozio per animali. Controlla sempre che grado di tossicità ha se venisse accidentalmente ingerito. Prediligi quelli naturali con olio di neem, o alla clorexydina (attenzione agli occhi) o meglio ancora all’argan. Potremmo usare una spugna naturale per strofinare il pelo e lo shampoo ma anche un guanto di spugna va più che bene.

-Fai giocare il tuo gatto almeno una ventina di minuti, anche nel bagno, prima di fargli fare il bagno così che sarà più stanco e meno incline a morderti. Il gatto ha bisogno di almeno mezz’ora la giorno di gioco intenso per scaricare le sue energie. Metti dei giocattoli nella vasca vuota. Gioca per alcuni minuti al suo interno con il gatto. Fermati e aggiungi dell’acqua prima di ricominciare a giocare. Il gatto si abituerà così alla vasca e all’acqua. Imparerà ad associare l’ora del bagno a qualcosa di gradevole e non di preoccupante.
Potresti procurarti dei giocattoli speciali per il bagno, come un topo attaccato a una corda o qualcosa che galleggi. Permetti al gatto di giocarci solo nella vasca, per associare il bagno a un momento di felicità e non di paura.

Iniziamo con il lavaggio vero e proprio

-Chiudi la porta del bagno per evitare che preso dal panico, scappi. Tieni lontani anche gli altri gatti di casa onde evitare che anche gli altri gatti, sentendo i miagolii di paura del gatto in questione, si spaventino troppo e scappino. Se il gatto non è mai stato in bagno, abitualo alla stanza. Rimuovi anche eventuali lettiere dal bagno perchè un gatto bagnato in giro per il bagno potrebbe trasformarsi in una “cotoletta panata” in breve tempo e tu dovresti rilavarlo da capo. 

-Rendi sicura la vasca stendendo un tappetino di gomma o un asciugamano sul fondo della vasca cosi che non scivoli quando la vasca si riempie. Metti anche degli asciugamani a terra, perché bagnerai dappertutto e degli asciugamani a portata di mano perchè il gatto una volta finito il bagno schizzerà via in due secondi.

-Prepara la vasca con qualche centimetro di acqua prima di far entrare il gatto in bagno, perchè loro odiano il rumore dell’acqua corrente. Metti nella vasca due bacinelle grandi, una col sapone e una senza, cosiche quando dovrai insaponarlo la schiuma e l’acqua saponata non si disperdono. Puoi usare anche una tazza grande per far scorrere l’acqua pulita addosso la tuo gatto evitando il getto diretto del braccio della doccia.  Non avrai tempo di andare a prendere nulla quando il gatto sarà nella vasca, perciò assicurati di avere tutto a portata di mano. Dovrai essere preparato e calmo.

Indossa indumenti che possono sporcarsi ma al tempo stesso che eviteranno che tu ti possa ferire con i suoi graffi e morsi. Puoi indossare anche dei guanti a maniche lunghe, ma sono ingombranti e possono darti fastidio. Sii delicato e fai attenzione quando strofini la testa e la pancia del gatto, perché sono le aree più sensibili. Mantieni il controllo del gatto e parlagli con voce calma e tranquilla quando lo lavi.

-Tieni sempre il gatto dalla collottola quando sta nell’acqua e assicurati che respiri sempre correttamente. Cercate di essere in due per fare un bagno al gatto perchè sarà sicuramente più facile da farlo. Se state eseguendo un bagno antipulci dovrete fare attenzione a non mandare il sapone nelle orecchie e negli occhi. Lavate il gatto come se steste accarezzandolo e tenetelo ben saldo al petto. 
Insaponate bene il gatto finche non si è disincrostato bene lo sporco, e infilate il gatto nella bacinella con l’acqua pulita e risciacquate finche non finisce la schiuma. Cercate di aprire l’acqua della doccia e infilate il braccio della doccia nella bacinella cosicchè il rumore non lo spaventi.

Diluendo lo shampoo prima di iniziare eviteremo di usare troppo shampoo che sarà difficile da risciaquare. Lava il viso del gatto con acqua e un panno. Puoi lavargli la testa in un altro momento se sei riuscito a fargli il bagno. Non tenere mai la testa di un gatto sotto l’acqua. Lo manderai sicuramente nel panico.

-Nel caso in cui il gatto è totalmente avverso al bagno e va in iperventilazione evitate di lavarlo e rinunciate, magari passando ad una schiuma a secco che sarà sicuramente più facile da usare. Basterà a rimuovere lo sporco superficiale e a pulire l’animale. Potrai trovare dei panni trattati nei negozi di animali, che non devono essere bagnati. Spesso, hanno anche un odore gradevole.

Passiamo all’asciugatura vera e propria

-Prendi l’asciugamano e inizia a tamponare l’acqua in eccesso, cambia asciugamano e inizia a strofinare delicatamente il gatto senza fare troppo energicamente da spaventarlo. Cambia ancora ascigamano e avvolgi il gatto in modo delicato e coccolalo. Se riesci, prendi una spazzolina per i gatti e inizia a pettinarlo, se al gatto piace essere spazzolato arriva fino in fondo e spazzolalo bene tutto il pelo.

-Finisci di asciugare il gatto. I gatti dal pelo corto possono finire di asciugarsi da soli in bagno se rimarranno lontani dagli spifferi. Apprezzano le fonti di calore (i termosifoni o i condizionatori) e un asciugamano asciutto su cui sedersi. Per quelli a pelo lungo invece, dovrai usare un pettine e altri asciugamani. I peli lunghi si aggrovigliano più facilmente quando sono bagnati, perciò dovresti pettinarli finché non saranno completamente asciutti. Se il gatto non ha paura del phone usalo alla velocità minima con la temperatura media perche potresti anche bruciarlo.

-Ricompensa il gatto con dei bocconcini così che non avrà nei ricordi un evento traumatico e fastidioso. Associare il bagno con un premio delizioso, non vedrà l’ora di fare il prossimo. Alla fine del bagno, dovresti anche elogiare il gatto accarezzandolo, dicendogli quanto sia bravo e dandogli molte attenzioni.

B.M

Beatrice Masi

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Beatrice Masi

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