STORIA: Come potrete notare dall’aspetto misterioso, ancora oggi le origini dell’Abissino sono alquanto oscure. Si ritiene che si tratti di una razza spontanea, forse molto antica, che probabilmente nella sua forma attuale deriva da un gatto chiamato Zula, introdotto in Gran Bretagna dall’Etiopia nel 1868. Una seconda ipotesi sostiene che il gatto è stato il prodotto di esperimenti compiuti dai primi allevatori nel tentativo di ottenere un esemplare somigliante ai gatti sacri egiziani. La selezione moderna risale al 1882, quando la razza fu ufficialmente riconosciuta in Gran Bretagna e presentata all’esposizione felina del Crystal Palace di Londra nel 1883.
TEMPERAMENTO: L’espressione attenta dell’Abissino si riflette anche nel suo modo di fare. Ha un temperamento mite e secondo alcuni è intelligente e ubbidiente.
Curiosità: La varietà originale è nota col nome di Lepre, per la particolare colorazione della pelliccia simile a quella delle lepri. Essa è caratterizzata dal colore agouti del pelo, cioè una forma di striatura che possiede due o tre bande più scure su ogni singolo pelo.
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