Nell’uomo la toxoplasmosi è di regola asintomatica, ma può provocare febbricole e tumefazioni linfonodali. In individui immuno-compromessi (es: AIDS, morbo di Hodgkin, emodializzati, pazienti sotto chemioterapia antitumorale ecc.) si può avere toxoplasmosi disseminata.
Sono a rischio maggiore macellai, cuochi, veterinari (chi maneggia carne cruda). In Gran Bretagna la prevalenza di anticorpi anti-Toxoplasma varia da 0.1% in bambini di un anno a 45% in adulti di 50 anni o più. In Francia, dove si mangia spesso carne cruda 80-90% degli adulti risultano sieropositivi. È difficile spiegare la larga diffusione della toxoplasmosi fra i ruminanti, soprattutto negli ovini. Alcuni autori suggeriscono che l’infezione sia conseguente alla somministrazione, durante la gravidanza del bovino, di mangime contaminato con feci di gatto.
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