La pelliccia del gatto siamese cambia colore in inverno, questo fantastico gatto è pieno di sorprese
Esistono tantissime razze di gatti, ben 73 quelle ricinksciutr dall’international Cat Association, e nonostante sia difficile conoscerle tutte ne esiste una che è praticamente impossibile non distinguere, ovvero il gatto siamese. Questa razza è conosciuta per le sue sfumature di colore uniche che coprono viso, zampe e coda, nonché per il colore azzurro ghiaccio dei suoi occhi, sono in pochi però a sapere che il manto del gatto siamese non è colorato in egual modo durante tutto l’anno, ma che questo varia in inverno in un modo anche abbastanza marcato. Le caratteristiche del suo pelo sono dovute ad un gene particolare scoperto dagli scienziati solo nel 2005, questo gene sarebbe in grado di far mutare il colore del pelo al gatto siamese, ma attenzione perché non tutti lo posseggono.
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I gatti siamesi sono tra le razze più amate, il musetto più scuro e quella sorta di “calzini” che posseggono, unito allo sguardo glaciale, hanno reso questa razza tra le più apprezzate di sempre fid dai tempi più antichi. Fin da sempre però è stata evidente una caratteristica comune a diversi gatti siamesi, ovvero quella di mutare il colore del pelo nel periodo invernale, sono tante le creature selvatiche che mostrano tale evoluzione, nei gatti però è solo il siamese, talvolta, ad evidenziare tale caratteristica.
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Solo nel 2005 alcuni scienziati hanno scoperto il gene responsabile di tele mutazione, un gene che rende le macchie scure più scure a seconda della temperatura. Questo gene è stato chiamato “gene Himalayano” e sarebbe responsabile della produzione di melanina, un pigmento presente anche negli esseri umani e che rende la nostra pelle più chiara o scura a seconda dell’esposizione solare.
I gatti siamesi infatti nascono generalmente chiari, quasi bianchi, ma poi crescendo ed essendo esposti a temperature più basse le parti maggiormente fredde si colorano di un colore più scuro. Zampe, muso e coda, dunque, sono più scure proprio per via di questo gene che rappresenta uno straordinario adattamento evolutivo. Le parti più scure sono infatti in grado di attrarre di più i raggi del sole, fattore che permette un riscaldamento più accentuato di queste zone.
Anche gli occhi azzurri dei siamesi sono dovuti al gene Himalayano, gene che fa scurire sempre di più il manto di questa razza di gatto man mano che questi invecchiano. La mutevole bellezza del gatto siamese ha dunque trovato una spiegazione scientifica, spiegazione che non può che affascinare ancora di più gli amanti dei felini e che, forse, porterà molti a scegliere proprio un siamese come prossimo animale domestico, una scelta che vi permetterà di godere del carattere dolce e amorevole di questo felino ed anche di osservare in prima persona le meraviglie che natura ha donato a questa incredibile razza.
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