L’inverno ed il primo vero freddo possono influire anche sul vostro gatto, attenzione però al tipo di letargia!
Un gatto di casa molto spesso non è famoso per le sue scorribande quanto lo è per la sua vita paciosa passata tra divano e ciotola del cibo. Questa situazione è piuttosto comune soprattutto per i gatti nella loro seconda fascia di età, anche se molto dipende anche dal carattere specifico del micio. Sono tantissimi i proprietari che sembrano però notare un comportamento diverso in questo periodo, addirittura una letargia ancor più accentuata e che spesso tende a preoccupare.
Se ci state chiedendo se il vostro gatto in inverno dorme di più, ebbene una risposta a questa domanda esiste, è pur vero però che anche i gatti possono soffrire di diversi malanni che questa stagione porta e quindi per stabilire se il comportamento del gatto sia consono al periodo o abbia motivazioni diverse, bisognerebbe analizzare con cura diversi aspetti.
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A molti potrebbe sembrare che la vita di un gatto scorra incessantemente uguale giorno dopo giorno e stagione dopo stagione, la verità però è che gli animali sentono il cambio di stagione in maniera ancor più accentuata di quanto lo sentono gli umani, e con tali cambiamenti anche le loro abitudini tendono a modificarsi.
Un gatto che prevede l’arrivo del freddo e che vive in natura si preparerà a questo incrementando le sue riserve di pelo e cambiando il pelo con un sotto pelo più folto ed in grado di mantenere il calore, questo ultimo aspetto avviene anche nei gatti di casa ma per la questione relativa alle riserve di grasso dovremo intervenire noi. Soprattutto i gatti che vivono all’aperto vanno preparati al freddo, questa stagione implica infatti un maggior consumo di energia che dovrebbe essere bilanciato con un aumento delle reazioni e delle proteine di circa il 30%.
In questo periodo poi possiamo notare una letargia molto più pronunciata del nostro micio e questo è in parte normale. Con i primi freddi l’attività del gatto rallenta per poi riprendere prima dell’inizio della primavera, periodo in cui solitamente iniziano i corteggiamenti. In questo momento potremmo quindi osservare riposo incessanti che possono occupare anche 20 ore della giornata, in questi casi però è sempre meglio accertarsi che non vi siano altri motivi a incentivare tale letargia.
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I malanni stagionali, infatti, sono soliti colpire anche gli animali domestici, influenze, raffreddori ma anche reumatismi possono comparire e far soffrire il gatto che in risposta può limitare le sue scorribande in giro. Se la letargia è quindi accompagnata da sintomi di malessere dovremo subito opzionare una visita dal veterinario per scongiurare ogni male.
In genere un gatto letargico per il freddo ed il periodo in generale è un gatto che comunque non esita a richiedere cibo, anzi potrebbe avere anche più fame del solito, se notiamo inappetenza, calore corporeo insolito o mucose che volano la letargia probabilmente non è una normale conseguenza ma un segnale di allarme vero e proprio.
Conoscere il proprio gatto ed osservarlo attentamente potrà però farci capire la realtà delle cose, in questo periodo la prudenza tuttavia non è mai troppa ed un riguardo in più non farà di certo male.
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