I gatti sanno imitare le espressioni umane: Questa caratteristica è uno dei frutti dell’evoluzione congiunta!
La storia del gatto e quella dell’uomo è lavata da un filo lungo millenni, non quanto quella che lega il cane all’essere umano, certamente ma anche il gatto è ormai un animale che vanta secoli e secoli di vita vicino all’essere umano ed in questo lasso di tempo l’evoluzione ha mosso i suoi fili cambiando di fatto molte delle caratteristiche dei gatti odierni.
Sono tante, infatti, le caratteristiche del gatto moderno che non appartenevano alla loro versione ancestrale, tra queste alcuni scienziati hanno scoperto anche l’attitudine ad imitare, rivelando come i gatti siano in grado di esprimere almeno 276 diverse espressioni facciali di cui molte di queste molto simili a quelle umane.
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A chiunque possegga un gatto sarà capitato di ridere per qualche loro buffa espressione, espressione che in alcuni casi può averci ricordato quella di altre membri della famiglia se non proprio la nostra. Ebbene, molte persone magari hanno tenuto per sé questa impressione ma la verità è che potrebbe essere perfettamente possibile che il gatto ci abbia copiato!
Un team di scienziati ha infatti riconosciuto ben 276 possibili espressioni nei gatti, alcune sicuramente riconducibili più a noi che a loro. Per fare un paragone con il cane, ad esempio, questi altri nobili amici dell’uomo sono in grado di offrire una gamma di sole 27 diverse espressioni, uno scimpanzé, nostro cugino più vicino, può invece evidenziare 357 espressioni diverse.
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Un gatto con le sue 276 differenti espressioni si piazza ad una della classifica degli animali più espressivi del pianeta, offrendo un 50% di espressioni amichevoli, un 30% di espressioni aggressive ed un 20% di espressioni considerate “ambigue“. La rivelazione più entusiasmante però 3 che moltissime di questi movimenti facciali sono riconducibili a smorfie umane o di altri animali, facendo dunque valere l’ipotesi che queste creature siano in qualche modo capaci di imitare.
Senza dubbio il modo in cui questi animali comunicano con noi è molto variegato ma al tempo stesso efficacissimo, questo spiega l’empatia che questo animale è riuscito a costruire con l’uomo che, per milioni di anni, lo ha scelto e continua a sceglierlo come animale da compagnia e che in questo modo gli ha permesso la colonizzazione del mondo intero.
È altrettanto curioso il fatto che i cani, amici dell’uomo da molto più tempo dei gatti, abbiano invece una gamma di espressioni ben minori per comunicare, questa è la testimonianza di come questo animale abbia sfruttato altri fattori per entrare nelle grazie dell’uomo, fattori ben più profondi e fatti di fatti più che di marchingegni sociali. Il gatto, invece, pur non avendo mai compiuto un vero e proprio “lavoro” utile all’uomo, ha ottenuto gli stessi risultati, un motivo in più per apprezzare la straordinaria abilità di queste creature che continuano ogni giorno a trovare il modo di stupirci.
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