Il tempo che scorre è un cruccio per tutti, anche i gatti se ne rendono conto?

Il tempo che scorre è un cruccio per tutti, anche i gatti se ne rendono conto?

I gatti si rendono conto del tempo che scorre? Ecco cosa dicono gli scienziati riguardo al senso temporale dei felini domestici.

Il tempo che scorre è un cruccio per tutti, anche i gatti se ne rendono conto?
Il tempo che scorre è un cruccio per tutti, anche i gatti se ne rendono conto? (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Chi vive con un gatto avrà imparato benissimo come questi animali siano in grado di rispettare delle abitudini cicliche secondo una scansione oraria ben definita. Come riconoscono etologi e scienziati, i gatti hanno infatti un senso del tempo che può sorprendere. Ma come fanno i felini domestici a rendersi conto che è giunto l’orario di una determinata attività? I ricercatori hanno provato a rispondere alla domanda sul modo con cui i gatti percepiscono il tempo che scorre. Quanto è emerso dagli studi ha permesso di far luce sul complesso mondo felino.

Quale è il senso del tempo che hanno i gatti? I ricercatori rispondono alla domanda

La maggior parte delle persone tende ad attribuire a tutti i gatti lo stesso tipo di comportamento, descrivendo i felini domestici come animali indipendenti e spesso poco affettuosi anche se non sempre è così. I gatti domestici, in realtà, regolano i loro orari e le loro abitudini sulla base di ciò che fanno gli umani, riuscendo a percepire lo scorrere del tempo in maniera sorprendente.

gatti con orologio
Come interpretano il tempo i gatti, ecco cosa dicono gli etologi (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Gli scienziati riconoscono come i gatti siano in grado di leggere i modelli temporali e di rispondere a determinati segnali ambientali, percependo così lo scorrere del tempo. Proprio perché si rendono conto del passare delle ore, i felini domestici percepiscono la lontananza dei loro umani. Al senso di solitudine, i gatti possono rispondere con diversi atteggiamenti anche se nella maggior parte dei casi mostreranno segni di ansia da separazione soprattutto durante le ore notturne e di conseguenza al mattino saranno più affettuosi con i loro umani.

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Grande importanza riveste, quindi, la quantità di tempo che i pet mate di un gatto che soffre di solitudine decidono di dedicare al loro quattro zampe. Per far stare bene il felino occorre trascorrere con lui tutti i giorni un adeguato numero di ore, prestandogli le giuste attenzioni. Come i gatti, anche i cani hanno una particolare percezione del tempo, che fa comprendere loro quando è arrivato l’orario per compiere una determinata azione giornaliera.

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gatto con orologio
Quale è la concezione che i gatti hanno del tempo, ecco cosa dice la scienza(Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Gli studi sulla percezione che i gatti hanno del tempo sono meno vasti rispetto a quelli che riguardano i cani. Nell’ultimo decennio, però, anche l’universo dei felini domestici è stato a lungo analizzato. In una ricerca pubblicata nel 2013 è stato studiato come i gatti siano in grado di mostrare comportamenti anticipatori quando si avvicina l’ora del pasto. Questi animali sono dunque in grado di riconoscere schemi temporali, adattando i loro cicli di sonno e attività sulla base delle abitudini degli umani con i quali vivono.

Studi sul funzionamento del cervello dei gatti hanno portato a comprendere come questi animali abbiano una memoria a lungo termine che supera di oltre duecento volte le capacità ritentive dei cani. I felini sono quindi in grado di immagazzinare molti più ricordi degli altri animali. Gli etologi affermano con sicurezza che i gatti sono in grado di riconoscere e differenziare i volti di esseri umani, dei loro simili e di altri animali, mantenendo a lungo le informazioni immagazzinate nella loro memoria.

Alla base della percezione del tempo che tutti gli esseri viventi vi è l’orologio biologico che regola il ritmo circadiano, ovvero un ciclo di circa ventiquattro ore che influisce su vari processi fisiologici. Secondo gli studi, il ritmo circadiano dei gatti è influenzato dall’alternarsi di luce e di oscurità. Sulla base del loro orologio interno, i gatti possono prevedere l’orario dei pasti e quello del ritorno dei loro umani. (di Elisabetta Guglielmi)

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