Il gatto sa come si chiama, riesce a imparare il nome che gli hai dato e rispondere quando lo pronunci? Vediamo le risposte.
Di solito, nel nostro immaginario sappiamo che un cane può imparare e rispondere al nome che gli diamo. Spesso pensare al nome da dare al nostro animale domestico comporta una ricerca o un valore affettivo importante. Il cane può dare più soddisfazioni secondo il sapere comune.
Il gatto sa come si chiama? Se il cane riesce ad imparare, il gatto sa farlo allo stesso modo? I gatti sono molto più diffidenti e difficili da attrarre, ma siamo sicuri che lo facciano perché non sanno il loro nome? O è un voler ignorarci di proposito?
A parte scherzi e battute, la scienza ha dimostrato come stanno veramente le cose su questo aspetto della vita dei nostri piccoli felini. È opportuno approfondire un po’ l’argomento in modo tale da sapere come comportarsi con il proprio micio.
Il gatto sa come si chiama? Risponde la scienza
Il fatto che il gatto, al contrario del cane, non risponda quando lo chiamiamo con il nome che abbiamo deciso di dargli non significa che non sappia come si chiama. Anzi, ci sono studi che dimostrano come stanno effettivamente le cose.
Recentemente, la Azabu University di Sagamihara ha condotto una ricerca che ha poi trovato spazio sulla rivista scientifica Scientific Reports. L’esperimento ha coinvolto gatti domestici e gatti dei bar, quei “cat cafè” in cui ci sono colonie di felini che possono interagire con i clienti mentre consumano la loro ordinazione.
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L’esperimento era semplice: mostrare ai due gruppi di gatti immagini e far sentire loro dei suoni. Le immagini corrispondevano a altri gatti oppure a delle persone che conoscevano, i suoni erano le voci dei loro proprietari, il nome dell’animale o della persona nella foto e simili.
Le reazioni del gruppo di gatti domestici e quelle del gruppo dei gatti da bar, diciamo così, erano diverse e questo ha permesso agli studiosi di fare delle importanti considerazioni.
I dettagli dello studio
Quali sono le conclusioni a cui sono arrivati gli scienziati coinvolti in questo esperimento? Che la differenza tra i due gruppi è evidente ed ecco i dettagli.
I gatti domestici hanno reagito come previsto se l’immagine corrispondeva al nome corretto. Invece, passavano molto tempo a fissare l’immagine quando il nome non era quello giusto. Erano palesemente confusi.
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Questo non è successo, invece, nei gatti da bar. È verosimile, quindi, pensare che il gatto che vive in una casa con un altro gatto o un altro cane e alcune persone, riesca ad imparare velocemente i loro nomi. Inoltre, riesce a capire perfettamente il suo nome.
Questo non accade con gatti che vivono in colonie perché essendoci tanti altri gatti è difficile per loro fare le corrette associazioni. In conclusione, il gatto sa perfettamente il suo nome e quello degli altri componenti della sua famiglia, umani o animali che siano. Se non ti bada quando lo chiami, è solamente perché ti sta ignorando deliberatamente.