Il gatto è cacciatore, quali le spiegazioni di questo suo comportamento e quali sono le sue prede preferite. Scopriamolo insieme.
Il gatto nasce come animale selvatico che negli anni è stato selezionato e raffinato per renderlo domestico e adattarlo ad animale da compagnia. A oggi insieme al cane è uno degli animali preferite, che molte famiglie amano tenere in casa.
Il gatto attualmente è un animale insostituibile, le persone che decidono di adottarne uno e più, molto spesso vanno ben oltre l’affetto che può nascere tra padrone e animale.
Di frequente, infatti succede che questi animali, talmente abili a farsi amare, diventano come dei figli. Occorre però non dimenticare mai che questi felini hanno un’indole selvatica e non sono rari gli episodi in cui viene fuori il lato selvatico, come ad esempio la sua indole da esploratore.
Il gatto è cacciatore e tale rimarrà questa è una condizione che non cambierà anche se non è spinto dalla fama, gli resterà l’istinto di caccia per sempre.
Le prede preferite del gatto
Le prede del gatto possono essere diverse, in quanto questo felino non caccia per nutrirsi ma per passione.
Questo animale è attratto da tutto ciò che si muove e che possa essere inseguito, di conseguenza tutto ciò a cui lui può dare la caccia, in quanto come abbiamo precedentemente detto il gatto è cacciatore.
Fra le sue prede però possiamo riconoscergli delle preferenze per: uccellini, lucertole, ragni, calabroni, cavallette e perfino conigli. Non disdegnano neanche le rane che sono delle abili saltatrici, vengono uccise dal gatto ma quasi mai mangiate.
Per quanto riguarda i gatti randagi oltre a cacciare i suddetti animali, frugano anche tra i rifiuti alla ricerca di avanzi di cibo, che però poi mangiano.
La preda però più desiderata dal gatto rimane sempre il topo. Secondo alcuni studi un gatto può eliminare in un anno fino a 6000 topi. Ragion per cui soprattutto in passato questi felini erano utilizzati in tutti quei luoghi soggetti a infestazioni di ratti, come ad esempio: navi, conventi, ecc..
Per quanto riguarda invece le lucertole, il gatto ama divertirsi a inseguirle, perché adora tutto ciò che striscia, anche se queste hanno un sapore amaro oltre che essere lievemente tossiche per il gatto.
Alcuni sostengono che la pelle della lucertola sia tossica e che se ingerita provochi danni al sistema digestivo del gatto, altri invece sostengono che le lucertole possano indebolire l’animale tanto da portarlo al deperimento e alla perdita di pelo nel gatto.
Perché il gatto è cacciatore
Il gatto è cacciatore ma come abbiamo precedentemente accennato non lo è perché è affamato, ma per lui è come un hobby, un divertimento per non annoiarsi.
Se invece dovesse avere fame, mangerà subito la sua preda. Ciò deriva dal fatto che i movimenti simulati dalla preda, risvegliano in lui l’istinto predatorio.
Questo avviene anche se utilizziamo dei giochi che stimolano il suo essere cacciatore in particolare quando ha fame. Molto spesso ci capita di osservare il gatto giocare con la sua preda, questa condizione non è sadicismo da parte del gatto, ma è una semplice reazione che è scaturita dal fatto che il gatto ha paura di essere ferito e reagisce in questo modo.
Altre volte invece vediamo il gatto rientrare in casa con qualche uccellino o topolino morto in bocca e lo lascia ai nostri piedi.
Questo comportamento non è raro e viene interpretato dagli esperti come se il gatto stesse facendo dei regali a noi, e quindi bisogna lodarli e ringraziarli. Altri dicono che ci consegna le prede perché non ci ritiene in grado di procacciarcele da soli.
Metodi di caccia
I metodi di caccia del gatto sono sempre diversi è un animale opportunista, approfitta per lo più delle debolezze della sua preda, ma non si tira indietro se deve riconcorrerla.
La sua tecnica di caccia preferita consiste nel accucciarsi accanto al luogo di passaggio di una probabile preda e aspettare che prima o poi si presenti l’occasione per catturarla.
Appena la preda compare il gatto la afferra con gli artigli. Un altro stile di caccia è quello di appostarsi dietro a piante o cespugli e aspettare per l’agguato alla vittima di turno.
Consigli
Osservare il gatto con la sua preda e vedere quel povero animaletto soffrire, di sicuro non è bello, ma intervenire togliendo con forzatura la preda al gatto, non è una cosa carina nei confronti del felino e inoltre non è per nulla semplice. Per evitare questa frustrazione al gatto, distraiamolo con un altro oggetto e lasciamo andar via la vittima.
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Raffaella Lauretta