Comportamenti del gatto anziano: tutto su routine e cura di un nonno felino

Comportamenti del gatto anziano: tutto su routine e cura di un nonno felino

Con il passare del tempo, i comportamenti di un gatto cambiano a seconda della sua età: ecco tutto quello che c’è da sapere quando è anziano.

Demenza senile nel gatto
(Foto Adobe Stock)

I nostri adorabili animali domestici hanno una vita più corta rispetto alla nostra e ad una certa età, per loro inizia una fase in cui invecchiano e necessitano delle cure differenti e maggiori attenzioni. Scopriamo qual è il tipico comportamento di un gatto anziano e di cosa ha bisogno quando invecchia, per accompagnarlo serenamente e con amore in questa particolare fase della sua vita.

Comportamento del gatto anziano: come capire che il micio sta invecchiando

Vedere il proprio gatto, simbolo dell’allegria e del gioco, invecchiare, spesso provoca un sentimento contrastante.

gatto anziano
(Foto AdobeStock)

Il nostro dolce micio inizia a dormire di più, a mangiare di meno, evita di salta e limita la sua attività fisica.

Si tratta di sintomi ai quali si aggiungono anche in alcuni casi, disturbi comportamentali molto comuni, come il gatto che trascura la sua pulizia, o fa i suoi bisogni fuori dalla lettiera.

Ci sono anche dei segnali più legati alla sfera emotiva e cognitiva che vengono comunemente definiti “melancolia d’involuzione senile”.

Tra questi il felini domestici palesano disturbi nel sonno, dormendo molto il giorno e miagolando di notte, tendono a vagare per la casa come delle anime in pena oppure si fermano a fissare degli oggetti o le pareti di casa senza nessuna ragione.

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Come aiutare il gatto anziano

Ci sono molti fattori che incidono sul comportamento di un gatto che invecchia, ma quello che pesa maggiormente su un esemplare anziano secondo gli esperti è l’invecchiamento cerebrale.

Gatto rosso da solo
(Foto Pixabay)

Esso provoca dei cambiamenti nella relazione con l’ambiente e con il nucleo famigliare.

La senilità può anche provocare dei fenomeni neuro-degenerativi che portano al disorientamento, ad uno stato confusionale nel gatto che non riesce più a fare le cose a cui era abituato come la pulizia giornaliera.

Tuttavia, è possibile aiutare il gatto a superare alcuni fenomeni, riportandolo alle sue abitudini.

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  • Invitarlo a giocare, magari con degli oggetti in movimento o nascondendo del cibo in casa. Questo contribuisce a mantenere attivo il gatto e a stimolare il suo istinto predatorio;
  • Evitare che il gatto si isoli, coinvolgendolo con la famiglia, chiamandolo di frequente casomai prendendolo più spesso in collo o sul divano;
  • Non sgridare il gatto quando si comporta in modo strano. La punizione potrebbe aumentare il suo disagio psichico e rendere il micio depresso;
  • Toelettare il gatto, rasandolo per migliorare l’igiene del pelo e pulirlo con dei panni umidi, anche nelle zone genitali. Il gatto in questo modo rimane pulito e potrà continuare a condividere gli spazi domestici.

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