E’ nato sfortunato perché non ha chi se ne prende cura, ma ci sarò io per lui: come posso accudire un gattino senza mamma?
Sono tanti i problemi che potrebbero costringere un gattino appena nato a fare a meno della sua mamma: un allontanamento forzato, una morte improvvisa e altri motivi che lo condannerebbero a una vita senza l’amore più caro. Ma noi potremmo imparare ad accudire un gattino senza mamma e dargli tutto ciò di cui ha bisogno e con l’aiuto di un esperto.
Molto spesso potremmo prendere delle decisioni sbagliate seppur spinti dalle migliori intenzioni: infatti potremmo rischiare di allontanare un gattino dalla figura materna dalla quale sia era ‘momentaneamente’ allontanato. Infatti se ne vediamo uno solo, non vuol dire necessariamente che sia orfano, ma è possibile che sia stato lasciato solo il tempo necessario per cercare del cibo di sostentamento per lui e i suoi fratellini.
E’ bene controllare la situazione a distanza per qualche ora ed intervenire solo se non vediamo nessuna gatta avvicinarsi al nido dei suoi cuccioli. Solo quando ci saremo accertati che questa importantissima figura non c’è, possiamo avvicinarci al piccolo indifeso e presumibilmente impaurito e portarlo a casa con noi per le prime cure necessarie per poi condurlo a visita dal veterinario.
Soprattutto se il tempo è cattivo e piove, è opportuno tenere il gattino al caldo e al riparo, poiché le intemperie potrebbero essere fatali a un felino tanto piccolo: a tale scopo può andare bene una cuccia o un nido creato da noi con asciugamani puliti e borsa dell’acqua calda per creare un certo tepore. Va anche bene temerlo al petto, cosicché non solo possa godere del calore umano ma anche sentirsi protetto e al sicuro tra le nostre braccia.
Per la sua alimentazione, potremmo provvedere a cercare una gatta-balia, ovvero che riesca ad allattare anche cuccioli non suoi, oppure optare per il latte artificiale (ma anche di capra o senza lattosio) con appositi biberon, in base a quanto deve mangiare un gattino nelle prime settimane di vita. Infine controlliamo che riesca ad evacuare correttamente, perché l’assenza di feci e urina potrebbe essere indice di un problema molto serio.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Come faccio a capire se il gattino si sta ambientando?
Sebbene possa sembrare inutile, un gattino orfano va sempre portato a visita dal veterinario, poiché quest’ultimo sarebbe l’unico in grado di capire se ha dei parassiti interni o altri problemi di salute che, a quell’età, potrebbero addirittura essergli fatali. Di sicuro poi saprà fornirci di validi consigli come quello di monitorare il suo peso e la sua crescita, controllando il suo peso ogni giorno, ma anche come svezzare un gattino senza rischi.
Inoltre consideriamo anche che un gattino orfano potrebbe sviluppare problemi emotivi anche piuttosto seri: potrebbe non saper relazionarsi coi suoi simili o con gli altri umani, ma anche avere maggiore bisogno di contatto fisico e di tempo di qualità insieme al suo padrone. Quando dunque decidiamo di accogliere in casa un gattino che non ha più la mamma, valutiamo bene tutte le responsabilità che questo generoso atto comporta.
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