Se hai trovato un gattino appena nato la domanda che ti sarai posto immediatamente è questa: che cosa devo fare? Ecco i nostri consigli.
Quando una gatta è randagia non può far altro che trovare il posto migliore che può quando deve dare alla luce i suoi piccolini. Di solito è un posto piccolo e protetto, ma potrebbe capitare di vederlo o di incontrare uno o più cuccioli appena nati.
Una volta trovato un gattino appena nato la domanda che una persona si pone è questa: e adesso che cosa devo fare? È comprensibile, si tratta di un gattino che probabilmente non vede ancora e che ha bisogno della sua mamma per sopravvivere.
Allora, vediamo che cosa dicono gli esperti semmai dovessimo trovarci in questa circostanza. Capiamo come agire dal primo momento e poi quali sono i passi da seguire.
Trovato gattino appena nato: cosa fare?
I gattini si trovano in gran numero in natura nella bella stagione, quindi, in primavera e in estate. Molti sono randagi, moltissime vengono abbandonati.
Nel caso dovessi incontrare per la tua strada un micino così piccolo da essere probabilmente appena nato, la primissima cosa da fare è aspettare e accertarsi che ci sia o non ci sia la mamma nei dintorni. Molti, credendo di fare del bene, prendono il gattino e magari la mamma si era allontanata per cercare cibo. Mai fare una cosa del genere perché potrebbe essere un grande trauma per lei e per il cucciolo.
Alcuni segnali sono inequivocabili per capire se c’era la mamma. Se i gattini sono tranquilli, ad esempio, vuol dire che la mamma li ha appena allattati e si è allontanata da poco. Potrebbe metterci un giorno o due per tornare, ecco perché è meglio accudire un micino nel posto in cui si trova per un po’. Nessuno vieta di dargli da bere o da mangiare, ma non bisogna allontanarli e non bisogna toccarli se non con un paio di guanti.
Se la mamma torna e sente un odore diverso dal suo potrebbe non riconoscere più i suoi piccoli e abbandonarli. In questo caso le possibilità di sopravvivenza dei micini saranno molto basse. Se la mamma proprio non torna, allora è il caso di prendersi cura del gattino o dei gattini.
In questo caso, mai affidarsi ad un’altra gatta che magari ha già dei cuccioli suoi. Potrebbe non accettarli. Meglio trovare una balia esperta che sia stata vaccinata e che sia in un buono stato di salute. Ecco alcune istruzioni utili:
- mettere il gattino in un posto caldo;
- usare latte in polvere per gattini per l’alimentazione: metterli sempre a pancia in su per mangiare, scaldare il latte e assicurarsi che anche il gattino sia caldo;
- dare il 20-30% del peso corporeo di latte nell’arco di una giornata, piccoli pasti e ben distanziati tra loro;
- dopo la poppata il gattino deve fare i bisogni: se non li fa per due giorni serve un clisterino da acquistare in farmacia;
- fare il bagnetto quasi tutti i giorni se è molto piccolo;
- assicurarsi che dopo pappa, bisogni e coccole ci siano ore di sonno al buio.
Lo svezzamento e la lettiera
Seguendo queste indicazioni si garantisce il benessere del micino, ma per ogni cosa è molto meglio chiamare un veterinario e farsi dire nel dettaglio come comportarsi.
Quando il gattino avrà i denti bisogna passare dal latte al cibo umido per gattini. È quello che si chiama svezzamento e deve essere graduale. Bisogna, inoltre, provare a farlo mangiare da solo. Potrebbero servire numerosi tentativi, ma prima o poi lo farà.
Se il gattino ha iniziato a mangiare da solo, dovrebbe anche non avere nessun problema ad usare la lettiera da solo. Nei gatti è innato il cercare della sabbia per fare i bisogni, quindi, anche un gatto di appena un mese dovrebbe andare da solo nella sabbietta. Meglio metterla in un posto familiare, metterlo e far vedere come si scava le prime volte.
Se guidati, sicuramente i gattini impareranno subito come fare. Con i gattini piccoli ricordatevi di usare sabbia vegetale all’inizio perché potrebbero essere tentati di mangiarla. Quindi, da evitare la sabbia agglomerante per qualche mese, almeno fino a quando il gatto imparerà a usare la sua lettiera nel modo giusto.