Per chi ha perso il proprio gatto, ci sono diversi metodi per provare a ritrovare il felino domestico: ecco i cinque più efficaci.

Smarrire un animale domestico purtroppo non è un evento così raro. Quotidianamente in Italia e nel resto del mondo, centinaia di cani e gatti si allontanano dalle loro case, perdendo la strada e non riuscendo più a fare ritorno. Ma che cosa fare nel caso in cui si smarrisce il gatto? Ecco cinque metodi che si consiglia di mettere in pratica per cercare di ritrovare il felino domestico scomparso.
Cinque metodi per ritrovare il gatto perso: ecco come provare a rintracciare il felino domestico
Le campagne di sensibilizzazione per microchippare i propri pet, al contempo informative e operative, si impegnano a coinvolgere i medici veterinari, invitati a esporre l’argomento trattato dalla campagna (con la distribuzione di oltre trentaquattro mila volantini), nonché a controllare gratuitamente il corretto funzionamento dei microchip di cani e gatti domestici.

I microchip sono dei microscopici dispositivi elettronici rivestiti di materiale biocompatibile, che vengono iniettati sotto alla pelle degli animali. Il microchip contiene un codice numerico che identifica il cane o il gatto e contiene tutti i dati informativi dei proprietari dell’animale attraverso un collegamento diretto con la banca dati dell’Anagrafe degli animali da affezione.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Microchip obbligatorio anche per i gatti? Potrebbe esserci una svolta
Come viene spiegato dal Presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto, il microchip è obbligatorio per i cani, ma i proprietari di gatti e furetti possono decidere se identificare o meno i propri animali attraverso tale dispositivo. Dalle cifre della banca dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione gestita dal Ministero della Salute emerge che, a fronte di quasi quattordici milioni di cani provvisti di microchip, i gatti siano poco più di un milione, mentre i furetti sono meno di duemila e quattrocento. Proprio per questo motivo, il Presidente Camparotto ricorda l’importanza delle loro richieste affinché «anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura, efficace strumento per combattere il randagismo».

Ma al di là del microchip, se un gatto si allontana da casa senza fare ritorno, cosa bisognerebbe fare? Ecco cinque metodi da mettere in pratica per provare a ritrovare il proprio animale domestico.
I metodi per ritrovare il gatto perso
I gatti sono animali curiosi e avventurosi per natura, amano esplorare gli ambienti al di là del loro habitat quotidiano. Tuttavia, è raro che i gatti non tornino a casa dopo essersi allontanati. Se non ritornano a casa, la ragione di questo comportamento potrebbe essere dovuta al fatto che sono spaventati da qualcosa che è accaduto durante la fuga, essersi fatti male, o aver perso l’orientamento. Un gatto perso cerca un nascondiglio dove passare la notte e stare al sicuro, nascondendosi quasi sempre non troppo lontano da casa. Di solito, il micio cerca nascondigli sugli alberi o sui tetti, nei condotti di ventilazione, sotto le macchine o in casa dei vicini.

- Come primo metodo si consiglia di cercare il gatto durante le ore notturne. I mici sono animali notturni, e un gatto perso cercherà di proteggersi dal trambusto del giorno. Durante la giornata, è meglio distribuire volantini e chiamare i rifugi per animali o i veterinari della zona.
- Come secondo metodo si consiglia di portare con sé quando si cerca il gatto il suo giocattolo preferito. Tenendolo in mano in modo evidente, il felino potrà scorgerlo con facilità anche da lontano. Di fondamentale importanza è naturalmente chiamare il gatto con frequenza, in modo che riconosca la voce dei suoi umani e da questa sia guidato verso casa.
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3. Come terzo metodo si consiglia di mettere piccole porzioni del cibo preferito del micio sotto al portico, nel cortile o nel parcheggio di casa, prediligendo alimenti a base di tonno e pollo.
4. Come quarto metodo si consiglia di lasciare nelle vicinanze di casa oggetti impregnati dell’odore del micio. Se il gatto perso riconosce il proprio odore su un oggetto lasciato vicino a casa, sarà meno complicato sapere dove tornare.
5. Come quinto metodo si consiglia di avere tantissima pazienza e di non darsi mai per vinti. Prima o poi il gattino smarrito ritroverà la strada di casa. Chissà, potrebbero volerci anche anni, ma alla fine tornerà. (di Elisabetta Guglielmi)