Gravidanza indesiderata nel gatto: come affrontare la questione

Gravidanza indesiderata nel gatto: come affrontare la questione

Come comportarsi di fronte ad una gravidanza del gatto indesiderata? Quali sono le opzioni disponibili? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Gravidanza indesiderata nel gatto
(Foto Adobe Stock)

Può capitare una gravidanza del nostro gatto che sia indesiderata, e di fronte alla quale dobbiamo subito porci il problema di come agire. La questione non si ferma in realtà ai soli animali di proprietà; anzi, assume molta più rilevanza quando concerne animali randagi, che andrebbero a rimpinguare le già nutrite schiere dei felini che vivono per strada. Analizziamo nel dettaglio la questione in questo articolo.

L’importanza di sterilizzare il gatto

L’arrivo di nuovi cuccioli in una famiglia è spesso fonte di grande gioia. Spesso, ma non sempre è cosi. Ed in questo caso non resta che affrontare la gravidanza indesiderata del gatto.

Il gatto sterilizzato scappa di casa
(Foto Pixabay)

Il problema non riguarda solo gli animali di proprietà. Come noto, il gatto è un animale libero, a norma di legge, di vivere per strada, nel luogo che ha eletto come proprio territorio, e dal quale non può essere allontanato. Quando almeno due gatti vivono nello stesso luogo, si può parlare di colonia felina.

Chi la segnala (e di solito la gestisce e monitora) provvede anche alla sterilizzazione degli animali, a spese delle autorità competenti. Il contrasto del randagismo è infatti uno degli obiettivi che il Legislatore ha imposto con la Legge quadro n. 281 del 1991.

Eppure i numeri sono ancora drammatici; ed è per questo che è fondamentale sterilizzare il gatto.

La sterilizzazione inoltre, ed il discorso è chiaramente valido anche per i gatti di proprietà, riduce notevolmente le probabilità di insorgenza di determinate patologie, nonché quelle che il gatto scappi, con tutti i pericoli che ne conseguono, per rispondere ai suoi istinti.

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Come affrontare la gravidanza del gatto indesiderata

Fatta tale doverosa premessa, entriamo nel cuore della questione: come affrontare una gravidanza indesiderata nel gatto?

gravidanza gatto sintomi
(Foto iStock)

Sostanzialmente sono 3 le opzioni possibili, ed involgono sia aspetti tecnici, che pratici, che etici:

  • Aborto del gatto
  • Aborto e contestuale sterilizzazione
  • Nascita ed adozione dei cuccioli

E molto dipende dallo “status” del gatto: ovvero di proprietà o randagio. Prima di tutto, andrebbe accertata la gravidanza. Potremmo avere un semplice sospetto, oppure aver assistito all’accoppiamento; ma non avremo mai la certezza che sia stato fruttuoso, dando luogo ad una gravidanza indesiderata nel gatto.

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Quindi, solo una dopo aver avuto conferma dal nostro veterinario di fiducia, potremo pensare a come affrontare la questione. Diverso il discorso per un gatto randagio; accertato che l’animale non è sterilizzato, occorre intervenire immediatamente.

L’aborto è tecnicamente possibile fino a tre settimane prima del parto; tuttavia la situazione dovrà essere valutata di caso in caso dal veterinario. L’ideale è procedere all’aborto entro i 30 giorni dal concepimento.

Non si trascurino gli aspetti etici, molto simili a quelli che ruotano attorno all’aborto dell’essere umano. Il solo aborto, tuttavia, pare potersi definire una sorta di palliativo; non elimina di certo il problema alla radice, ed è probabile, dunque, che ci ritroveremo di fronte ad una nuova gravidanza indesiderata del gatto.

Per questo è sempre consigliabile, laddove possibile, procedere alla sterilizzazione dell’animale. Non si dimentichi, tuttavia, la terza opzione.

Possiamo sempre decidere di far nascere i gattini, per poi procedere ad un’adozione responsabile; sempre che, vedendoli per la prima volta, non cambiamo idea e decidiamo di tenerli con noi.

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A. S.

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