Da alcuni segnali potremo capire se gli scappa di farla oppure no: quando il gatto deve andare in bagno si comporta così.
I bisogni fisiologici non avranno lo stesso tempismo negli umani e nei felini, pertanto è fondamentale capire quando il gatto deve andare in bagno e quando invece non avrà necessità di farlo. Ovviamente ci saranno dei segnali che ci invierà il suo corpo ma, come vedremo, sarà anche questione di ‘appuntamenti fissi’, ovvero a orario. Inoltre è possibile impartirgli un’educazione su come utilizzare la lettiera per evitare problemi.
Come funziona il metabolismo felino
Trattandosi di un ‘carnivoro stretto’, che si nutre cioè quasi esclusivamente di carne, il suo metabolismo sarà molto diverso da quello dei cani che invece sono onnivori. E’ ovvio che non è possibile generalizzare poiché esistono casi specifici, ma di sicuro un gatto adulto avrà la necessità di andare in bagno almeno una o due volte al giorno.
La regolarità intestinale è però legata a filo doppio con l’età del felino: infatti quello più anziano avrà una digestione più lenta e potrebbe anche defecare a giorni alterni, mentre i cuccioli possono farla dalle due alle tre volte al giorno, poiché l’organo non funziona ancora con regolarità. In ogni caso fino a una settimana di ‘astinenza’ non c’è da preoccuparsi, a meno che non vi siano altri segni che facciano pensare a qualche problema di salute.
Quando il gatto deve andare in bagno: questione di ‘orario’ e di segnali
Per quanto ogni caso debba essere considerato a sé, ci sono delle situazioni nella giornata che stimoleranno Micio ad andare in bagno, come ad esempio:
- subito dopo il pasto,
- dopo una lunga sessione di gioco,
- appena svegli.
Ma se nei successivi 15 minuti che seguono la pappa dovremo aspettarci questa sua esigenza fisiologica oppure che dopo aver giocato abbia necessità di ‘rilassarsi’ liberandosi di feci e urina, potremo capire che deve andare in bagno anche da alcuni semplici segnali nel comportamento.
Innanzitutto il gatto sembrerà irrequieto e nervoso, come se non riuscisse a trovare pace e relax: infatti potrebbe iniziare a grattare le porte, a miagolare forte mostrarsi iperattivo. Inoltre c’è un comportamento particolare che dovrebbe subito farci capire che è meglio mettergli a disposizione una lettiera: quando il gatto gratta per terra. Che lo faccia su un tappeto o una coperta poco importa: è chiaro che debba andare in bagno.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Il tuo gatto fa i bisogni in giardino? Il trucco economico funziona davvero
Quando il gatto deve andare in bagno: come dargli alcune regole
Non è detto che pur avendo una lettiera a disposizione, il felino riesca a usarla correttamente fin da subito. Ci sono altri fattori che potrebbero indurre il gatto a non accettare la lettiera , come ad esempio il modello acquistato o il posto in cui è collocato in casa. Tuttavia, una volta risolti questi problemi, dovremo fargli capire che è lì che dovrà depositare i suoi bisogni.
Basterà indicargli la cassetta e magari con un dito scavare nella sabbietta (pulita), riproducendo il comportamento felino che abbiamo citato in precedenza: in questo modo Micio dovrebbe capire che le sue deiezioni vanno lasciate lì. Naturalmente il nostro compito sarà quello di pulire correttamente la lettiera del gatto e di cambiare spesso la sabbia.