Molti gatti soffrono di infiammazione delle gengive almeno una volta nella loro vita. La gengivite spesso è una malattia molto dolorosa per il gatto. I nostri amici pelosi possono nascondere molto bene questo dolore. Andiamo a scoprire insieme la gengivite nel gatto, come capire i sintomi, quali le cause ma soprattutto i rimedi.
Se le gengive sono arrossate o addirittura gonfie è il caso di parlare di gengivite nel gatto. Per due motivi, è importante determinare la causa della gengivite. Da un lato, esistono diversi metodi terapeutici a seconda della causa; dall’altro lato, la gengivite e le possibili malattie secondarie possono rapidamente diventare croniche e quindi difficili da trattare.
Il veterinario dovrebbe fare uno storico accurato delle malattie del gatto poiché a seconda dei sintomi e della storia, la conoscenza di tutto questo può essere utile per escludere eventuali malattie virali. Un esame radiografico con radiografie dentali è importante nei casi di sospetta FORL (lesioni da riassorbimento odontoclastico felino) e nel caso in cui ci fosse del tartaro nei denti del gatto, dovrà essere rimosso dal veterinario in anestesia generale.
Le cause della gengivite nel gatto
Molteplici possono essere le cause della gengivite del gatto, le più frequenti sono:
- Batteri: i batteri si depositano nella placca e nel calcolo
- Virus: alcune malattie virali come la leucosi, l’influenza del gatto o la FIV possono causare gengivite.
- Lesioni: nelle gengive ferite, i patogeni possono facilmente depositarsi e causare infiammazione.
- Malnutrizione del gatto: l’assunzione insufficiente di tutti i nutrienti essenziali può portare alla gengivite.
- Predisposizione: la mal posizione dei denti o la predisposizione genetica possono anche essere i motivi della gengivite.
Sintomi di gengivite nel gatto
I gatti sono veri esperti nel nascondere il loro dolore. In natura, non sono autorizzati a mostrare debolezza e sono quindi esperti nel coprire i loro disturbi. Solo quando il dolore diventa troppo grande per mascherarlo, noi umani ci rendiamo conto che c’è qualcosa che non va nel nostro animale preferito.
La gengivite diventa evidente attraverso segnali tipici di infiammazione come arrossamento e gonfiore. Spesso si forma una linea gengivale arrossata intorno ai denti ma se non riesci a guardare nella bocca del tuo gatto, sappi che la gengivite può manifestarsi anche nel comportamento del tuo amico a quattro zampe.
Spesso puoi anche notare l’alitosi sgradevole. Gli animali che soffrono di dolore alla bocca salivano molto spesso e in questo caso i gatti sbavano, oltre a tenere la testa inclinata quando mangiano, evidente stato di sofferenza.
Dal momento che il dolore si fa presente e persistente, i gatti per liberarsi da questo fastidio che la gengivite gli provoca, essi spesso si grattano con la zampa in bocca. Molto spesso anche mangiare diventa una tortura, i gatti colpiti dalla malattia possono iniziare a mangiare e poi tendono come a scappare mentre mangiano.
Durante le coccole potresti anche notare che il tuo gatto soffre di alitosi o emette suoni con la mascella inferiore quando sbadiglia. Lasciamo che il veterinario periodicamente lo visiti, per cercare di prevenire.
Qui un elenco di sintomi che possono dipendere dalla gengivite, ma possono anche essere presenti in molte altre situazioni:
- gengive gonfie
- aumento della salivazione
- alitosi del gatto
- anoressia
- scappa nel mezzo del mangiare
- mal di testa mentre mangia
- il gatto emette un suono con la mascella mentre sbadiglia
- graffia con la zampa sulla bocca
Come accennato in precedenza, i nostri gatti sono maestri nel nascondere malattie e dolore, perciò fare molta attenzione all’animale e se si nota uno di questi sintomi nel gatto, bisogna farlo esaminare dal veterinario di fiducia.
Come trattare la gengivite: la cura
Attualmente ci sono diverse modalità per curare la gengivite del gatto, ma purtroppo con risultati molto scarsi, come ad esempio:
- Antibiotici
- Steroidi
- Ormoni
- Immunosoppressori
- Immunostimolazioni
- Trattamento antivirale
- Terapia del dolore
- Terapia laser CO 2
- Sostanze fotoattive
La gengivite cronica sembra essere una malattia che dipende da più fattori i quali possono causare l’insorgere di questa problematica. Purtroppo finché non si scopriranno del tutto le cause non sarà possibile avere una terapia ben precisa ma ogni animali dovrà essere sottoposto a terapia individuale.
Se a distanza di un periodo di circa due mesi ancora non si è notato alcun miglioramento, è spesso consigliata l’estrazione di tutti i molari se non addirittura di tutti i denti. Solo allora il gatto ritroverà serenità. Il veterinario di fiducia saprà sicuramente quale è il modo migliore per far sì che il nostro gatto abbia giovamento dalle cure prestabilite.
R.L
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